Wall Street in ascesa dopo un inizio di seduta prudente. Per ora la decisione di Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran non ha conseguenze sul mercato azionario. La mossa invece ha fatto impennare il petrolio (salito circa del 3%, Wti a 71,21 dollari e Brent a 77,14) e i titoli collegati a oil & gas.
A fine seduta indice Dow Jones in salita dello 0,75%, S&P 500 circa dello 0,8% e Nasdaq dell’1%. Secondo Mark Haefele, capo degli investimenti globali di Ubs, l’effetto del nuovo scenario sul mercato del greggio potrebbe portare a una accelerazione del percorso di rialzo tassi della Federal Reserve lasciando i mercati azionari più vulnerabili. E questo potrebbe aumentare i rischi per gli asset sui mercati emergenti, spingendo le banche centrali locali ad alzare i tassi, quindi riducendo le prospettive di crescita.
Sul listino Walmart in calo del 3% dopo l’acquisto del gruppo indiano dell’e-commerce Flipkart. Investitori scettici di fronte all'accordo da 16 miliardi di dollari per prendere il 77% di Flipkart, su cui anche Amazon aveva messo gli occhi. Per il colosso mondiale del retail si tratta dell'acquisizione più grande di sempre e per l'India dell'investimento diretto all'estero più generoso in assoluto. La transazione dà al negozio online più grande dell'India una valutazione di circa 20,8 miliardi di dollari e rappresenta un punto a favore di Walmart nella battaglia per conquistare la supremazia del commercio elettronico globale.