skin track
-0,32%
133,15
1,18%
Dax
0,59%
L'Italia sceglie Salvini, tracollo Pd che perde Siena, Pisa e Massa
MF Online Leggi dopo

L'Italia sceglie Salvini, tracollo Pd che perde Siena, Pisa e Massa

di Elena Dal Maso
tempo di lettura

I litigi interni non fanno bene alla sinistra, che ha visto andarsene città dove governava dal dopoguerra. Il centrodestra si porta a casa 11 sindaci (da 3 precedenti), il centrosinistra passa solo in 5 comuni (ne aveva 17) e il M5S vince ad Avellino ma perde a Ragusa

Vai al VideoCenter di Milano Finanza

Ultim'ora News


l'Italia si sposta a destra e il Pd perde nelle sue roccaforti, a partire da Siena ( Mps). Nella Toscana un tempo feudo rosso la sfida ai ballottaggi nei tre comuni capoluogo in cui si è votato per le amministrative si trasforma in una Caporetto della sinistra. E, a meno di un anno dalle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale, lancia un centrodestra sempre più a trazione leghista verso la possibile conquista di Firenze.

In linea generale il centrodestra alla fine vince le elezioni comunali 2018 e conquista 11 sindaci (alle precedenti elezioni ne aveva 3). Tracollo quindi del centrosinistra che vince solo in 5 comuni (ne aveva 17) e perde le roccaforti di Siena, Pisa, Massa, Terni e Avellino. Il Movimento 5 Stelle vince ad Avellino ma perde il sindaco di Ragusa. Le liste civiche vincono a Barletta, Messina, Siracusa e Imperia (in quest'ultima città con l'ex ministro Scajola).

Il centrodestra strappa al centrosinistra i sindaci di Udine, Treviso, Catania, Vicenza, Terni, Sondrio, Viterbo, Pisa, Siena, Massa. A Ragusa vince un sindaco sostenuto da FdI e civiche (il comune era governato dai pentastellati). Il centrosinistra conferma i sindaci di Ancona (unico capoluogo di regione) e Brescia e strappa al centrodestra i comuni di Trapani, Brindisi e Teramo. Il Movimento 5 Stelle strappa al centrosinistra il sindaco di Avellino. Le liste civiche strappano al centrosinistra i sindaci di Barletta, Messina, Imperia e Siracusa (in quest'ultimo comune il sindaco Italia è però considerato vicino al centrosinistra).

Il tracollo in tre storiche roccaforti come Pisa, Siena e Massa (dove il centrodestra dal dopoguerra ad oggi non aveva mai governato) ha fatto franare anche le ultime convinzioni di un possibile recupero per una sinistra che si è presentata agli ultimi appuntamenti elettorali sempre più divisa e rissosa. Per quanto molto diverse fra loro, le storie dei tre capoluoghi perduti dal centrosinistra hanno infatti un minimo comune denominatore: sia Andrea Serfogli (Pisa), sia Bruno Valentini (Siena) che Alessandro Volpi (Massa) non sono riusciti a coagulare intorno ai propri nomi, se non tutta, almeno la gran parte della galassia del centrosinistra.

E così, già al primo turno, a fianco dei candidati ufficiali del Pd, si sono presentati altri aspiranti sindaci espressione dell'opposizione interna, con fratture che non si sono ricomposte in vista del turno di ballottaggio. E il centrodestra, per contro, si è presentato compatto riuscendo a fare cappotto. In una Toscana che vira decisamente verso destra, fa eccezione solo il risultato di Campi Bisenzio, comune a metà strada fra Firenze e Prato, dove Emiliano Fossi (Pd e altre liste civiche) è riuscito a respingere l'avanzata di Maria Serena Quercioli (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia). A Pietrasanta invece, comune versiliese già in precedenza amministrato dal centrodestra (il sindaco Massimo Mallegni si era dimesso per candidarsi alle ultime politiche nelle file di Forza Italia), l'ex vicesindaco Alberto Giovannetti à riuscito a sventare il tentativo di rimonta di Ettore Neri (Pd). Caso a parte è infine quello di Pescia, dove si riconferma sindaco con oltre il 60% dei voti Oreste Giurlani - dimessosi dopo essere stato coinvolto in un'inchiesta giudiziaria e ripresentatosi con il sostegno di alcune liste civiche - che ha superato anche al ballottaggio il candidato del centrodestra Francesco Conforti.

Orario di pubblicazione: 25/06/2018 08:05
Ultimo aggiornamento: 25/06/2018 08:19


Condividi









The Wall Street Journal

Speciale 35 anni di MF.
Per investire senza sbagliare.

  • Annuale
  • Mensile

DIGITAL
Tutti i contenuti del sito

89,00 € /anno

Abbonati
  • Accesso illimitato a milanofinanza.it
  • Dati di borsa (tempo reale per Investitore Privato)
  • Analisi tecnica dei titoli
  • MF Trading Guide e altre newsletter premium
  • Le analisi esclusive per investire al meglio
  • Webinar e altri servizi in esclusiva per gli abbonati

Speciale MF 35

DIGITAL MARKET KIT
Sito + Market Driver + The Wall Street Journal

64,00 € per 1 anno
99,00 €/anno

Abbonati
  • Accesso illimitato a The Wall Street Journal
  • Market Driver: le notizie operative di MF Newswires
  • Accesso illimitato a milanofinanza.it
  • Dati di borsa (tempo reale per Investitore Privato)
  • Analisi tecnica dei titoli
  • MF Trading Guide e altre newsletter premium
  • Le analisi esclusive per investire al meglio
  • Webinar e altri servizi in esclusiva per gli abbonati

DIGITAL PRO
Sito + Quotidiano Digitale + The Wall Street Journal + Barrons

229,00 € /anno per sempre
349,00 €/anno

Abbonati
  • MF e Milano Finanza in versione digitale
  • Accesso illimitato a Barron’s NEW
  • Accesso illimitato a The Wall Street Journal
  • Market Driver: le notizie operative di MF Newswires
  • Accesso illimitato a milanofinanza.it
  • Dati di borsa (tempo reale per Investitore Privato)
  • Analisi tecnica dei titoli
  • MF Trading Guide e altre newsletter premium
  • Le analisi esclusive per investire al meglio
  • Webinar e altri servizi in esclusiva per gli abbonati