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La Cina tende due mani agli Usa per risolvere la guerra dei dazi
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La Cina tende due mani agli Usa per risolvere la guerra dei dazi

di Elena Dal Maso
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Pechino ha deciso di chiudere le indagini anti-dumping sulle importazioni di sorgo dagli Usa (1,1 mld il valore annuo) e ha offerto a Washintgon un taglio di 200 mld di surplus commerciale nei confronti degli Stati Uniti. Borse moderatamente positive in Asia, lo yield sui T bond continua a correre

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Asia moderatamente positiva a fine settimana, alle ore 7:40 il Nikkei sale dello 0,33%, Hong Kong guadagna lo 0,24% e Shanghai è positiva per lo 0,17%. Oro in flessione dello 0,06% a 1.288,6 dollari per oncia, petrolio Wti americano in rialzo dello 0,17% a 71,61 dollari il barile, mentre l'euro torna in Asia sopra quota 1,18 (era sceso a 1,17 durante gli scambi di Wall Street) e ora passa di mano a 12,181 (+0,14%), cala leggermente lo yen dello 0,07% a quota 110,85. Il rendimento del decennale americano, il Treasury, continua a correre e si trova ora al 3,113% (massimo intraday di 3,125%), ancora un segnale forte di un ulteriore rialzo del tassi americani rispetto ai 3 previsti dalla Fed per il 2018.

Intanto la Cina è di scena a Washington per cercare di risolvere la guerra commerciale con gli Usa. Pechino ha deciso poi di terminare le indagini anti-dumping sulle importazioni di sorgo proveniente dagli Stati Uniti perché "non sono nell'interesse pubblico". La decisione è stata annunciata da un comunicato diffuso dal ministero del Commercio, che cita i timori di un aumento dei costi segnalati da chi lavora nel settore e crescenti difficoltà per il settore agricolo. Le indagini erano state avviate a febbraio e il 17 aprile scorso il ministero aveva deciso l'applicazione di una tariffa temporanea anti-dumping del 178% sul sorgo importato dagli Stati Uniti.

Lo scorso anno la Cina ha importato sorgo dagli Usa per 1,1 miliardi di dollari e le decisione di imporre dazi avveniva nel pieno delle tensioni sul commercio tra Cina e Stati Uniti. Il sorgo è usato in Cina sia come mangime che per la produzione di alcolici. La decisione di chiudere le indagini arriva mentre il vice primo ministro cinese con delega agli affari economici e finanziari, Liu He, è a Washington per un nuovo round di colloqui sul commercio con i funzionari Usa. Liu ha incontrato nelle scorse ore il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a cui ha ribadito che la Cina vuole "gestire in maniera appropriata" le divergenze sul commercio con gli Usa per un "reciproco beneficio", secondo quanto riporta l'emittente televisiva statale cinese, China Central Television.

In tal senso Pechino la Cina ha offerto un pacchetto per la riduzione del surplus commerciale annuale nei confronti degli Stati Uniti del valore di duecento miliardi di dollari, comprendente sia un aumento delle importazioni di prodotti statunitensi, sia altre concessioni sul commercio. Lo ha dichiarato in forma anonima un funzionario dell'amministrazione americana ai media presenti a Washington. L'offerta, scrive l'agenzia Bloomberg, è emersa durante i colloqui in corso tra funzionari di Pechino e di Washington impegnati nel secondo round di negoziati per risolvere le divergenze commerciali tra le prime due economie mondiali.

Orario di pubblicazione: 18/05/2018 07:40
Ultimo aggiornamento: 18/05/2018 07:50


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