Seduta di vendite sull'azionario europeo, con Milano che a fine giornata ha ceduto l'1,58%. Hanno ceduto circa l'1,5% anche Madrid, Francoforte e Parigi, mentre Londra (-1,3%) ha perso leggermente meno. E' pesata ancora lo scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti (dove Wall Street sta cedendo lo 0,5-0,6% al momento), con la Casa Bianca che sta valutando dazi del 10% su ulteriori 200 miliardi di dollari di beni cinesi. L'amministrazione Trump ha infatti annunciato che, in seguito alla ritorsione cinese sui primi dazi imposti la settimana scorsa, saranno fissate nuove misure. La settimana scorsa sono entrati in vigore dazi del 25% su 34 miliardi di dollari di prodotti cinesi (a cui Pechino ha risposto con tariffe su un analogo valore di import dagli Usa) e fra due settimane si aggiungeranno altri 16 miliardi di dollari di merci tra quelle colpite.
Sul fronte macroeconomico da segnalare che i prezzi alla produzione per la domanda finale negli Usa sono saliti dello 0,3% a livello mensile a giugno, battendo le attese del consenso degli economisti che si aspettavano invece un dato in salita dello 0,1%. Sempre a giugno i prezzi alla produzione core sono saliti dello 0,3%, anche in questo caso sopra alle previsioni (+0,2%), mentre quelli per consumi personali sono aumentati dello 0,3%.
A Piazza Affari (controvalore degli scambi il lieve calo rispetto a ieri a 1,88 miliardi di euro) tra i bancari male Intesa Sanpaolo -2%, Mediobanca -1,69%, Ubi -1,28%, Banco Bpm -1,74%, Unicredit -1,85% e Bper -1,66%, con l'indice settoriale Ftse Bank che ha ceduto l'1,75%. Bene invece Banca Carige (+2,38%), che oggi ha recuperato terreno dopo i recenti cali. All'interno della banca ligure il finanziere Mincione, che può salire fino al 9,9% e potrebbe raggruppare attorno a sè oltre il 20% del capitale, punta a superare Malacalza tra i soci per lavorare poi a una fusione con un altro istituto di credito del Nord.
Fca ha lasciato sul terreno il 3,05% a 16,662 euro, penalizzata dall'effetto delle tensioni commerciali. Equita Sim nel frattempo ha confermato sul titolo la raccomandazione "hold" e il prezzo obiettivo a 21,8 euro.
Saipem (+0,14%) ha resistito bene ai cali diffusi sul mercato, con Bernstein che ha ribadito sul titolo il rating "outperform" e il target price a 6,6 euro.
In controtendenza anche Campari (+1,31%) e Leonardo (+0,4%), che con l'azienda polacca Polska Grupa Zbrojeniowa (Pgz) ha firmato una lettera di intenti per collaborare insieme sul programma Aw249, l'unico nuovo elicottero da combattimento attualmente in sviluppo a livello internazionale, con l'obiettivo di soddisfare uno specifico requisito dell'Esercito polacco.
Realizzi infine sulla Juventus (-5,18%) dopo l'ufficializzazione dell'arrivo di Cristiano Ronaldo.
Su Aim debutto in forte rialzo per Askoll Eva (+31,14%), gruppo che opera nel mercato della mobilità elettrica sviluppando, producendo e commercializzando e-bike e e-scooter, nonché kit e componenti nell'area dei motori e delle batterie elettriche.