Wall Street, dopo un'apertura in lieve calo, vede peggiorare la situazione. Sul listino americano continua a non aiutare il sentiment il surriscaldarsi delle tensioni tra India e Pakistan. Oggi è attesa la seconda audizione al Congresso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Il Dow Jones è in calo dello 0,53%, l'S&P dello 0,2% e il Nasdaq Composite dello 0,61%.
Durante il suo discorso di ieri di fronte al Senato, Powell ha affermato che la Fed continuerà con la sua pausa di rialzi dei tassi, mentre i funzionari si focalizzano sul rallentamento della crescita globale e sul suo impatto sull'economia degli Stati Uniti.
L'effetto dell'atteggiamento accomodante della Banca Centrale sui mercati è stato tuttavia rimpiazzato dal surriscaldarsi delle tensioni tra i Paesi asiatici detentori di armi nucleari. I principali indici azionari asiatici hanno invertito il loro trend positivo, in seguito alla notizia che l'aviazione pachistana ha abbattuto due aerei da guerra indiani perche' si trovavano nello spazio aereo del Pakistan senza autorizzazione.
L'attacco è avvenuto due giorni dopo che l'India ha bombardato un'area che si trovava 25 miglia all'interno del territorio pachistano, che sosteneva essere un campo di addestramento militare, il primo attacco aereo indiano da 50 anni, quando era in atto la guerra tra i due Paesi.
"Data la storia e le elevate tensioni tra New Delhi e Islamabad è difficile dire dopo possa arrivare la situazione", commenta Mohammed Kazmi, portfolio manager di Union Bancaire Privee. "Se la situazione non degenera, vedremo una ripresa dei mercati del rischio", afferma Carsten Brzeski, chief economist di Ing, secondo cui, in Europa, i mercati presteranno attenzione anche agli sviluppi sulla Brexit e alla pubblicazione dei dati macroeconomici.
"Gli operatori sono alla ricerca di qualsiasi tipo di segnale sull'economia europea", ha affermato l'analista, secondo il quale "qualsiasi segno di stabilizzazione sarebbe positivo per i mercati".
Sul fronte macroeconomico, nella settimana al 22 febbraio l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 384,8 punti, in salita del 5,3% rispetto ai 365,3 della settimana precedente. L'indice di rifinanziamento è invece salito del 4,6% a 1.133,8 punti (1.084,4 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è in aumento del 6,1% a quota 247,0 punti, rispetto ai 232,7 punti precedenti.
Sul fronte valutario, il cross euro-dollari tratta a 1,1381, mentre sull'obbligazionario il Treasury biennale scambia con un rendimento del 2,5% e il decennale del 2,673%.