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Mediobanca: il piano di Enel in America latina sostenuto da Eletropaulo
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Mediobanca: il piano di Enel in America latina sostenuto da Eletropaulo

di Paola Valentini
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L'investment bank fa il punto sul business plan 2019/2021 della controllata Enel Americas sottolineando che l'inclusione della società brasiliana, consolidata da giugno 2018, è un elemento che compensa l'effetto cambio negativo. Le stime su Enel (outperform e target price a 5,4 euro) sono il 10% inferiori alla guidance 2020/2021 per via di ipotesi più conservative proprio nell'area

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Dopo il piano industriale triennale di gruppo al 2021, presentato a Milano la settimana scorsa, Enel ha alzato il velo anche sul business plan 2019/2021 della controllata, Enel Americas, che comprende i business in Colombia, Brasile, Perù, Argentina e anche Eletropaulo in Brasile consolidata da giugno 2018.

L'ebitda atteso è di 3,4 miliardi di dollari quest'anno, in calo rispetto ai precedenti 3,7 miliardi, 4,4 miliardi nel 2019, in aumento dai 4,2 miliardi indicati prima, 5,2 miliardi nel 2020 da 4,6 miliardi, con il nuovo obiettivo al 2021 di 5,7 miliardi. "La diminuzione dell'ebitda 2018 è principalmente spiegata dall'effetto cambio negativo, -400 milioni di euro, insieme alla iper-inflazione in Argentina", osserva Mediobanca Securities.

Inoltre, aggiunge l'investment bank, "il management della società ha indicato che la crescita attesa nel 2020 è guidata unicamente da Eletropaulo che dovrebbe aumentare il suo ebitda da 300 milioni nel 2017 a 800 milioni nel 2021, comprese sinergie per oltre 200 milioni, un valore solo parzialmente compensato dall'effetto cambio negativo".

Sul fronte delle singole attività, riepiloga Mediobanca, l'ebita derivante dalle infrastrutture e dalla rete nel 2021 sarà di 3,6 miliardi con la Rab in aumento a 14,7 miliardi, rispetto ai 3 miliardi fissati precedentemente. Nella generazione l'ebitda al 2020 è visto a 1,6 miliardi, da 1,4 miliardi, e nella fornitura a 72 milioni nel 2021 sostenuta dalla liberalizzazione del mercato in Brasile e in Argentina, mentre Columbia e Perù dovrebbero crescere a un ritmo meno serrato. Quanto a Enel X, la controllata nel campo della sostenibilità del gruppo guidato dall'ad Francesco Starace, l'ebitda è indicato a 131 milioni dai 42 milioni previsti per quest'anno con lo sviluppo del business che dovrebbe arrivare dalla e-mobility e dall'illuminazione pubblica.

"Nonostante il consolidamento di Eletropaulo in Brasile e gli sforzi di ottenere sinergie nel Paese, gli obiettivi di utile netto di Enel Americas per il 2019/2020 restano ampiamente invariati", sottolinea la banca d'affari: sono previsti 1,2 miliardi nel 2018, dai precedenti 1,4 miliardi, 1,3 miliardi nel 2019 da 1,4 miliardi e 1,6 miliardi nel 2020 (stabile), mentre per il 2021 c'è un nuovo target a 1,9 miliardi.

Anche la spesa per investimenti resta pressoché stabile a 5,3 miliardi nel triennio 2019-2021, "sebbene con un focus maggiore sul Brasile e minore sull'Argentina", dice Mediobanca. La ripartizione per area di questa voce è la seguente: il Brasile passa dal 38% al 55%, la Colombia scende dal 26% al 21%, l'Argentina dal 24% al 14% e il Perù dal 12% al 10%. "Il piano non comprende acquisizioni", avverte Mediobanca.

In sintesi, "l'inclusione nel piano di Enel Americas di Eletropaulo è un elemento che compensa l'effetto cambio negativo. Sul fronte del debito, la controllata avrà un valore di 7 miliardi a fine anno, un picco di 7,6 miliardi nel 2019, per poi scendere a 7,1 miliardi nel 2020 e a 6,4 miliardi nel 2021. E in termini di dividendi, Enel Americas ha confermato che il pay-out resterà al 40% nel 2018 e poi andrà al 50% a partire dal 2019", conclude Mediobanca le cui stime su Enel (rating outperform e target price a 5,4 euro) sono il 10% inferiori alla guidance 2020/2021 per via di ipotesi più conservative sulla crescita proprio in America Latina. Al monento il titolo Enel in borsa sale dello 0,69% a 4,788 euro.

Orario di pubblicazione: 27/11/2018 11:45
Ultimo aggiornamento: 27/11/2018 11:45


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