Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,18% a 21.767 punti (e un volume di scambi a 2,5 miliardi di euro, in calo rispetto agli oltre 3 miliardi di controvalore raggiunti nei giorni scorsi), influenzato da un lato dall'incertezza che continua a circondare le aspettative sulle prossime mosse del governo Conte e dall'altro dalla crescente attenzione dedicata alla riunione della Bce che si svolgerà prossima settimana. Nel meeting della Banca centrale europea non saranno tanto importanti le azioni quanto le parole del numero uno dell'Istituto centrale, in quanto l'economia europea inizia a dare segnali di rallentamento mentre l'inflazione sta salendo spinta dal prezzo del petrolio. Sarà perciò importante verificare il quadro della situazione che dipingerà Mario Draghi.
Giornata di lievi cali per i principali listini europei, che hanno ceduto dallo 0,1% di Londra al -0,18% di Milano, come scritto. L'eccezione è stata Madrid, che anche oggi (+0,38%) ha terminato in rialzo. L'indice Ibex è salito di oltre il 3% dall'apertura delle contrattazioni di venerdì scorso, giorno in cui Mariano Rajoy è stato sfiduciato e Pedro Sánchez è diventato il nuovo capo di governo spagnolo. Poco mossa al momento Wall Street, con lo S&P 500 sulla parità, il Dow Jones in positivo dello 0,54% e il Nasdaq in rosso dello 0,64%.
Sul fronte macroeconomico, secondo quanto emerso dalla lettura definitiva, il pil dell'Eurozona è cresciuto dello 0,4% a livello trimestrale e del 2,5% su base annuale nel primo trimestre di quest'anno. Il dato è in linea a quello preliminare e al consenso degli economisti, ma in rallentamento rispetto agli ultimi tre mesi del 2017 quando segnò un +0,7%. Si tratta comunque del dato più debole dalla metà del 2016, a conferma quindi di un inizio anno rallentato per l'area euro. Gli esperti però ritengono che nel corso del 2018 la crescita economica riprenderà vigore. In Italia, nello specifico, il pil è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre dell'anno e dell'1,4% sull'anno.
A Piazza Affari in luce Saipem (+5,06% a 3,9 euro) dopo la notizia che Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs) e il Consorzio Cepav due -del quale Saipem detiene una quota del 59%- hanno firmato un contratto per realizzare il primo lotto costruttivo della tratta Alta Velocità/Alta Capacità Brescia-Verona.
Migliorata anche Fca (+3,13% a 18,43 euro) su cui Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione "overweight" con prezzo obiettivo a 23 euro: gli analisti pensano che il titolo potrebbe raddoppiare il proprio valore.
Tra i titoli bancari Bper (+1,93%) ha beneficiato della promozione a "buy" da parte di Equita Sim, che ha confermato poi su Banco Bpm (+0,8% a 2,399 euro) la raccomandazione "buy" e il prezzo obiettivo a 3,9 euro. Nel resto del comparto (Ftse Italia Banche -1,21%) Intesa Sanpaolo ha ceduto l'1,19%, Ubi Banca l'1,51% e Unicredit l'1,64%.
Sul resto del listino si segnalano i guadagni di Saes Getters, che cederà alla statunitense Entegris il business della purificazione dei gas, attività che fa capo alla business unit Industrial applications, che opera principalmente attraverso la consociata statunitense Saes Pure Gas.