Una decisa virata al ribasso al termine della seduta ha portato il Ftse Mib di Piazza Affari a interrompere una striscia di nove sedute consecutive in territorio positivo. Il principale indice milanese ha chiuso infatti in ribasso dello 0,21% a 23.495 punti, dietro a Francoforte (+0,35%), Parigi (+0,08%) e Londra (-0,17%).
Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in contrazione a ridosso della soglia di 140 punti base a 141,178. In generale, i differenziali di rendimento dei titoli di Stato dei Paesi della periferia dell'Eurozona e quello tedesco continuano a contrarsi, proseguendo il trend positivo visto da inizio anno. "Il contesto è favorevole a tutti gli asset rischiosi" e gli investitori hanno denaro da piazzare, ha commentato Axel Botte, strategist di Natixis Asset Management. Ma per quanto riguarda l'Italia, tuttavia, per l'esperto è necessario tenere presente il rischio legato alle elezioni, poiché l'approccio da parte degli investitori sull'obbligazionario italiano al momento è tutt'altro che cauto.
In contrazione anche il cross euro/dollaro, vicino a quota 1,22 a 1,2229. Per il membro del consiglio della Banca centrale europea Francois Villeroy de Galhau, l'Istituto deve tenere un occhio sui tassi di cambio della valuta unica a causa della pressione verso il basso che esercitano sull'inflazione, fermo restando la fiducia verso l'avvicinamento al target del 2% per l'intera Eurozona. “L'unica questione è quanto ci metterà a raggiungere il target", ha puntualizzato il banchiere. "Su questo tema, la recente evoluzione dei tassi di cambio è fonte di incertezza che richiede un monitoraggio relativamente agli effetti al ribasso sui prezzi importati".
A Piazza Affari, Atlantia si è posizionata tra i migliori titoli del Ftse Mib con un rialzo del 2,82% a 26,94 euro. Equita Sim, ottimista sull'azione su cui ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo a 30,1 euro, ha posto l'accento sulla firma di una lettera d'intenti con Irb Infrastructure, società con sede a Mumbai, per partecipare alle gare per le future concessioni in India. Gli analisti pensano che potrebbe trattarsi di "un'operazione significativa sul mercato indiano, dove Atlantia è presente con una joint venture con il gruppo Tata".
Tonico il comparto utility grazie al ribasso dei rendimenti con Enel (+1,32% a 5,370 euro), A2A (+1,43% a 1,556 euro), Italgas (+1,19% a 4,932 euro) e Terna (+0,49% a 4,922 euro), mentre le vendite si sono concentrate sul comparto bancario con Unicredit (-2%), Ubi (-0,69%), Mediobanca (-0,15%) e Bper (-1,70%). In positivo, invece, Intesa (+0,20%) e Banco Bpm (+0,21%). Quest'ultimo ha collocato oggi un covered bond a 7 anni da 750 milioni di euro, raccogliendo ordini per oltre un miliardo. Si tratta della seconda emissione dalla nascita del nuovo gruppo bancario un anno fa, dopo il Tier2 da 500 milioni collocato lo scorso settembre. L'emissione, con scadenza 23 gennaio 2025 e con una cedola dell'1%, offre un rendimento dell'1,031% corrispondente a un premio di 40 punti base sopra il tasso midswap.
Carige ha chiuso in rialzo del 3,41%, in attesa di indicazioni provenienti dal consiglio di amministrazione. Intanto l'agenzia di rating Fitch ha confermato sull'istituto di credito il rating emittente B- con outlook negativo. La conferma del rating emittente segue la chiusura dell'operazione di ricapitalizzazione con l‘intervento degli azionisti "core" e di nuovi investitori, compresa la conversione tra debito ed equity per alcuni bond subordinati, unitamente alla ristrutturazione del debito. Mentre in merito all'outlook, Fitch lo considera negativo in quanto le prospettive di sopravvivenza restano altamente vulnerabili ai livelli di crediti deteriorati che la banca detiene ancora in portafoglio (circa 5 miliardi lordi), unite a deboli prospettive di redditività di medio termine.
Sono fioccate le prese di profitto su Fca, che ha chiuso in ribasso del 4,15% a 18,73 euro dopo che l'amministratore delegato Marchionne ha raffreddato il tema dello spin off dei marchi del gruppo e della ricerca di un partner.
Poco mosse Eni (-0,07%), per cui Morgan Stanley vede un utile netto di 595 milioni di euro nel quarto trimestre, e YNap (-0,07% a 29,36 euro) all'indomani della pubblicazione dei ricavi preliminari 2017 che sono stati sostanzialmente in linea a quelle che erano le attese degli analisti.
Fuori dal listino principale si segnala il rialzo di Gamenet (+8,48% a 8,7 euro) su cui Banca Akros ha avviato la copertura con rating buy, così come Kepler Cheuvreux. Credit Suisse ha iniziato a coprire il titolo con raccomandazione outperform e prezzo obiettivo a 10,8 euro. Bene anche Erg (+2,61% a 16,49 euro). Gli analisti hanno apprezzato la notizia relativa al fatto che l'azienda attraverso la propria controllata Erg Windpark Beteiligungs GmbH, ha sottoscritto un accordo con il gruppo Vortex Energy per l'acquisizione del 100% del capitale di Windpark Linda, società che detiene i permessi per la realizzazione di un parco eolico in Germania della potenza di 21,6 megawatt.