Sono state depositate due liste di candidati per la nomina del consiglio di amministrazione di Saipem in vista dell'assemblea del prossimo 3 maggio. Alla lista di maggioranza presentata congiuntamente da Eni e Cdp Equity (la cui partecipazione è pari complessivamente al 43,095% del capitale ordinario di Saipem), si aggiunge la lista dei fondi che possiedono l'1,90% del capitale. La lista Eni-Cdp è composta da Claudia Carloni, Leone Pattofatto, Francesco Caio (candidato presidente), Stefano Cao, Paolo Fumagalli, Maria Elena Cappello. Mentre la lista dei fondi è composta da Federico Ferro-Luzzi, Ines Maria Lina Mazzilli, Paul Simon Schapira.
Si parla di importanti novità sulle deleghe che verrebbero attribuite al futuro presidente di Saipem, Caio. Infatti, mentre l'attuale ceo, Cao, è soprattutto un ingegnere e continuerà a occuparsi degli aspetti di business petrolifero, Caio avrebbe il giusto profilo internazionale per traghettare la società verso un'importante fusione, "un'operazione che aiuterebbe il rilancio della società e lo stesso potrebbe mettere in piedi una operazione che non releghi Saipem a mera preda. La crisi nel settore, soprattutto nell'offshore, sta spingendo l'industria verso il consolidamento, quindi non è uno scenario che ci sentiamo di escludere", ipotizzano gli analisti di Equita (rating hold e target price a 3,7 euro confermati sul titolo).
Separatamente si segnala che, nell'ambito del contenzioso con Gazprom relativo alla mancata commessa per il gasdotto South Stream, la nuova richiesta di Saipem è scesa a 644,6 milioni di euro. Le udienze sull'arbitrato in corso sono state fissate a giugno 2019. La controversia con il colosso del gas russo è iniziata il 10 novembre 2015 quando Saipem ha depositato la domanda di arbitrato nei confronti di South Stream Transport BV presso l'International Chamber of Commerce di Parigi a seguito dello stop alla costruzione del gasdotto deciso da Gazprom a dicembre 2014.
L'iniziale domanda di Saipem era pari a circa 759,9 milioni di euro richiesti a titolo di corrispettivo dovuto per effetto sia della sospensione dei lavori (richiesta dal cliente nel periodo dicembre 2014-maggio 2015) sia della successiva termination for convenience del contratto notificata in data 8 luglio 2015 da parte di South Stream Transport BV.
Successivamente South Stream Transport V ha depositato la propria replica il 16 febbraio 2016 in cui ha contestato tutte le richieste di Saipem riservandosi di proporre e quantificare un'eventuale domanda riconvenzionale in una fase successiva dell'arbitrato. Il 30 settembre 2016 la società oil service italiana ha depositato il proprio memorial nel quale l'importo dei danni è stato ridotto a circa 678 milioni.
A sua volta, il 10 marzo, South Stream Transport BV, oltre a rigettare le domande di Saipem, ha presentato una richiesta di danni verso la società italiana per 541 milioni. Inoltre ha chiesto danni per 138 milioni per i pagamenti effettuati in misura ritenuta superiore rispetto a quanto contrattualmente dovuto, per 48 milioni per asseriti ritardi e per 10 milioni per il danneggiamento di tubi.
A Piazza Affari il titolo Saipem sale dell'1,43% a quota 3,125 euro in scia al prezzo del greggio in aumento (Brent +1,28% a 69,53 dollari al barile e Wti +1,31% a 64,24 dollari al barile) a causa dell'innalzarsi delle tensioni in Siria e del relativo allentamento delle relazioni commerciali degli Stati Uniti con la Cina. Per gli analisti è di impatto non rilevante il procedimento amministrativo sanzionatorio avviato dalla Consob.
Infatti l'Authority ha formulato alcune contestazioni in relazione al prospetto informativo e al suo supplemento messi a disposizione del pubblico da Saipem in occasione dell'aumento di capitale realizzato nei mesi di gennaio e febbraio 2016. Le contestazioni relative al prospetto sono rivolte esclusivamente agli amministratori e al Cfo. Le violazioni contestate dall'Authority, se saranno accertate dalla commissione all'esito del procedimento, saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 5 mila euro e 500 mila euro.