In uno scenario dei listini europei caratterizzato da molte incognite, ecco secondo gli analisti di Société Générale i titoli che meritano di più e quelli invece sopravvalutati
Da comprare:
1) Enel. Il target price è 5,80 euro, che implica un total return (performance + rendimento della cedola) a 12 mesi del 21,7%. Il rendimento della cedola del titolo, che capitalizza 51 miliardi di euro, è 5,6% nell'esercizio 2018 e 6,4% nel 2019. Da inizio anno è sceso del 2,3%.
2) Spie. Il rating sulla small cap francese che opera nei servizi è buy (comprare) con target price 23 euro (total return a 12 mesi del 118%) perché i conti del terzo trimestre sono stati in linea con le aspettative degli analisti. Il titolo, che sul listino di Parigi capitalizza 2 miliardi di euro, ha lasciato sul terreno il 51% da gennaio. Il dividend yield è rispettivamente 5,3 e 5,4%.
3) Banco Santander. Il prezzo obiettivo della banca commerciale iberica è 5,50 euro, che corrisponde a un ritorno totale a 12 mesi del 44%, con rating buy (comprare). Gli investitori dovrebbero rifocalizzarsi sul miglioramento degli utili in Brasile. Il rendimento della cedola 2018 è 5,8%, mentre quella del 2019 è 5,7%. Da inizio anno il titolo è sceso del 29%.
4) Abn Amro. Target price di 29 euro, del 49,6% superiore alle quotazioni recenti, per la banca olandese che è una delle meglio capitalizzate nel settore. Il rendimento della cedola stimato dagli analisti al 7,8% per l'esercizio 2018 e in crescita al 9% in quello successivo è basato su un payout del 60%. Da inizio anno il titolo ha accusato un calo del 23,4%.
5) Kaufman & Broad. Il target price della small cap francese (670 milioni di capitalizzazione) che opera nel settore immobiliare è 47 euro, che implica un total return a un anno del 53,3%, perché i risultati recenti sono stati oltre le aspettative. Il rendimento della cedola è 7,3% nell’esercizio 2018 e 8,4% nel 2019.
Da vendere:
1) Glaxosmithkline. Sulla compagnia farmaceutica inglese il rating è sell (vendere) con prezzo obiettivo 1.400 pence, contro una quotazione attuale di 1.503, perché gli analisti si aspettano che cresca a un ritmo più lento rispetto ai concorrenti. Il titolo è salito del 14% dall'inizio dell'anno. Il rendimento della cedola è 5,3% in entrambi gli esercizi.
2) Vodafone. Prezzo obiettivo 130 pence, contro una quotazione attuale di 159,96, per il colosso delle tlc che, secondo gli analisti, è sopravvalutato rispetto ai competitor europei. Il titolo, che capitalizza 42,7 miliardi di sterline, ha un rendimento della cedola del 6,1% nell'esercizio 2018 e del 5,3% nel 2019. Da inizio anno ha lasciato sul terreno il 31%.
3) LafargeHolcim. Prezzo obiettivo 33 euro, inferiore del 2% alla quotazione attuale, per il gruppo delle costruzioni che, nonostante l'aumento atteso dei ricavi risente di forti pressioni sulla redditività. Il dividend yield del titolo, che capitalizza 21,5 miliardi di euro, è 5% in entrambi gli esercizi.
4) Aker BP. Sull'azienda petrolifera norvegese il rating è sell (vendere) con prezzo obiettivo 215 corone, contro una quotazione attuale di 219,4 perché i risultati della trimestrale sono stati, secondo gli analisti, deludenti. Il titolo è salito del 12% negli ultimi 12 mesi.
5) Zurich. Sulla compagnia assicurativa elvetica gli analisti hanno ribadito il giudizio negativo con prezzo obiettivo 270 franchi svizzeri, inferiore alla quotazione attuale di 290,1. Il rendimento della cedola è 6,5% nel 2018 e 6,9% nel 2019. Negli ultimi 12 mesi il titolo è sceso del 3%.