Tokyo in netto calo oggi. Il listino è appesantito dalle misure protezioniste degli Usa contro la Cina annunciate venerdì. Alle ore 7:40 italiane il Nikkei cede lo 0,81%, mentre la Cina è chiusa per festeggiare il Dragon Boat Festival. Oro in rialzo dello 0,34% a 1.282,9 dollari l'oncia, petrolio in ribasso dell'1,83% a 63,83 dollari il barile (Wti americano) per il timore di un aumento della produzione da parte dei Paesi Opec che dovrebbe essere decisa il 20 e 22 giugno al summit di Vienna del cartello dei produttori.
Il dollaro scende sulle maggiori valute e l'euro oggi scambia a 1,1599 (+0,09%) mentre lo yen guadagna lo 0,18% a 1190,46. Donald Trump ha annunciato pesanti tariffe per 50 miliardi di dollari di importazioni cinesi lo scorso venerdì, con un elenco di oltre 800 beni strategicamente importanti dalla Cina che sarebbero soggetti a una tariffa del 25% a partire dal 6 luglio, comprese le auto. La Cina ha risposto nelle scorse ore che intende imporre tariffe "della stessa portata e forza" e che qualsiasi accordo commerciale precedente con Trump non è valido.
L'agenzia di stampa ufficiale, Xinhua, ha riferito che la Cina imporrà il 25% di tariffe su 659 prodotti statunitensi, che vanno dalla soia all'auto, ai frutti di mare. L'elenco cinese è aumentato di oltre sei volte rispetto alla versione di aprile, ma il valore è stato mantenuto a 50 miliardi, perché alcuni beni ad alto costo come gli aerei commerciali sono stati cancellati, scrive oggi l'agenzia Reuters. Tuttavia, molti osservatori del mercato ritengono che vi sia ancora spazio per un compromesso, sospettando che l'annuncio di Trump sia una tattica per ottenere maggiori concessioni da parte di Pechino.
Intanto il deficit commerciale del Giappone è salito a 578 miliardi di yen (4,4 miliardi di dollari) a maggio. In compenso sono avanzate dell'8,1% le esportazioni nipponiche. Nelle scorse ore un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito Osaka, nell'ovest del Giappone, causando almeno tre morti, tra cui una bambina di 9 anni, e decine di feriti. L'emittente pubblica Nhk riporta la presenza di almeno 61 feriti, trenta dei quali nella città di Osaka. I tre morti confermati, tutti nella provincia di Osaka, sono una bambina di 9 anni deceduta a causa del crollo di un muro in una scuola nella città di Takatsuki, un uomo di 85 anni caduto nella sua casa di Ibaraki e un altro 80enne rimasto sepolto sotto un muro.
Il sisma si è verificato alle 07:58 ora locale (00:58 in Italia) e ha avuto il suo ipocentro a 13 chilometri di profondità nella prefettura di Osaka, sull'isola di Honshu nipon, la più grande dell'arcipelago a 500 chilometri a ovest di Tokyo. Non è scattato l'allarme tsunami. Il sisma ha causato la sospensione del servizio di treni, mentre la fornitura di energia elettrica è già ripresa, erano state colpite 170 mila abitazioni.
L'aeroporto internazionale di Kansai (Osaka), il più importante del Giappone occidentale, è stato riaperto. Sono stati cancellati 41 voli. Le autorità hanno riferito inoltre che nessuno dei 15 reattori nucleari della regione è stato colpito. Secondo l'Agenzia meteorologica giapponese, è la prima volta che la prefettura di Osaka registra un terremoto di questa intensità dal 1923, ossia da quando vengono registrati i dati.