La Commissione europea ha proposto la creazione di un fondo per aiutare i Paesi dell'Eurozona a fronteggiare crisi economiche che non dipendono da loro, a sostenere gli investimenti e dare incentivi in contanti per le riforme strutturali finalizzate all'adozione della moneta unica. Inoltre è stata proposta la figura di un ministro dell'Economia e delle Finanze da novembre 2019, che potrebbe fungere da vicepresidente della Commissione e da presidente dell'Eurogruppo. Il pacchetto, che sarà discusso da tutti i leader dell'Unione europea con l'eccezione della Gran Bretagna il prossimo 15 dicembre, punta a cementare l'Unione intorno alla moneta unica.
La prima proposta riguarda l'istituzione di un Fondo monetario europeo (Fme), ancorato all'ordinamento giuridico dell'Ue e basato sulla struttura del meccanismo europeo di stabilità (Esm). Negli ultimi anni ha svolto un ruolo determinante nel salvaguardare la stabilità della zona euro, aiutando gli Stati membri a riconquistare o a mantenere l'accesso ai mercati delle obbligazioni sovrane. L'Fme continuerebbe in questo modo ad assistere gli Stati membri della zona euro che versano in difficoltà finanziarie. Fornirebbe inoltre un meccanismo di backstop comune per il Fondo di risoluzione unico e fungerebbe da prestatore di ultima istanza al fine di facilitare la risoluzione ordinata delle banche in difficoltà. Nel tempo, inoltre, potrebbe dotarsi di nuovi strumenti finanziari, per sostenere ad esempio un'eventuale funzione di stabilizzazione.
"Dopo anni di crisi è giunto il momento di prendere in mano il futuro dell'Europa", ha dichiarato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. "La forte crescita economica attuale ci incoraggia ad andare avanti, facendo sì che la nostra Unione economica e monetaria divenga più unita, efficiente e democratica e operi a vantaggio di tutti i cittadini europei". L'approfondimento dell'Unione economica e monetaria è un mezzo, secondo la Commissione, per aumentare l'occupazione, la crescita, gli investimenti, l'equità sociale e la stabilità macroeconomica.
“Le misure aiuteranno gli Stati membri a rendere le proprie economie resilienti e stabili e rafforzeranno la nostra capacità di gestire le crisi", ha spiegato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis in una conferenza stampa. "Per prosperare, la zona euro deve essere aperta e inclusiva. Dovremmo sostenere con tutti i mezzi gli sforzi dei paesi dell'Unione che desiderano cominciare il viaggio verso l'euro per essere sicuri che siano del tutto pronti a prosperare all‘interno dell'Unione monetaria", ha concluso.