Politica

Rifondazione: «Cessazione del presidio permanente della dogana? Si perde l’ennesima istituzione»

La Redazione
Gianni Porta
"E così Molfetta, dopo la chiusura della sede del tribunale, quella del presidio locale dell'Italgas, dopo i venti burrascosi che spirano sull'ospedale, perderebbe l'ennesima istituzione"
scrivi un commento 251

Riceviamo la nota del Partito Rifondazione Comunista circa la cessazione del presidio permanente della dogana presente a Molfetta. Di seguito pubblichiamo il corpo della nota stampa.

Abbiamo appreso dalla stampa la notizia della imminentencessazione del presidio permanente della dogana presente a Molfetta. E così Molfetta, dopo la chiusura della sede del tribunale, quella del presidionlocale dell’Italgas, dopo i venti burrascosi che spirano sull’ospedale,nperderebbe l’ennesima istituzione con danno notevole per le imprese del riccontessuto imprenditoriale cittadino e dei comuni limitrofi (Ruvo, Giovinazzo,nTerlizzi e Bitonto), per i lavoratori della portualità, per la nautica dandiporto e per la cittadinanza che per il disbrigo di pratiche doganali lungo ilnlitorale saranno probabilmente costretti a rivolgersi altrove.
n
nSi sta procedendo come già fatto per Trani la cui dogana fu dappriman“temporaneamente” dimagrita, con apertura a richiesta a partire da gennaio 2017nda parte della dogana di Barletta, ed infine completamente assorbita danquest’ultima dogana a partire dal 30 giugno scorso.
n
nQuali le vere motivazioni di questa chiusura?
nTroppi i costi gestionali e troppo scarso il volume dei traffici perngiustificare la presenza di un presidio stabile della dogana Molfetta?
n
nCi pare strano, tuttavia, visto il continuo andiriveni di camion riscontratonnell’ultimo anno lungo il sedime portuale di Molfetta, che pure ci ha portatonad assumere delle iniziative per regolamentarlo.
nInoltre, ad oggi, l’edifico ove risulta ubicata l’Agenzia delle dogane dinMolfetta, sito in rione Catecombe, è stato dato in comodato d’uso gratuito dalnComune di Molfetta per cui l’amministrazione doganale non è tenuta a sborsarenun centesimo.
n
nCiò detto, anche a seguito della “kermesse” che ha avuto luogo venerdì nellanquale il sindaco ha indossato le vesti di grande anfitrione della portualitànmolfettese, impaziente di aprire cantieri senza porsi il problema dellansostenibilità economico-finanziaria dei suoi progetti (la storia si ripete innforma di farsa…), la città è ansiosa di conoscere le iniziative chenl’amministrazione Minervini intenda assumere per scongiurare l’esito infausto,nche deriverebbe in special modo alla comunità portuale molfettese, dallanchiusura imminente della dogana di Molfetta seppur camuffata come “dogana anchiamata”.

lunedì 25 Febbraio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 5:36)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti