Una Mercedes davanti a tutti nel GP del Brasile di domani, quella di Valtteri Bottas che ha conquistato la terza pole in carriera, la prima qui a Interlagos.
E la Mercedes aprirà e chiuderà la griglia, dopo l’incidente di Lewis Hamilton nel primo giro lanciato a inizio Q1 alla Ferradura. Secondo alle spalle del poleman Sebastian Vettel, in pole provvisoria dopo il primo run e beffato proprio sul filo di lana dal finlandese, per soli 38 millesimi.
Una sessione caratterizzata quindi dai colpi di scena, a partire dal neo-campione subito fuori dai giochi, quando ha perso il posteriore finendo contro le barriere alla curva 7 a oltre 250 orari, senza conseguenze per lui ma solo danni alla macchina. Un brutto colpo per l’inglese, che non usciva in Q1 dal Belgio 2016 e ha ammesso il suo errore sottolineando che in fondo ci sta, ed è stato l’unico del 2017. In un momento – aggiungiamo noi – ininfluente, cosa che avrà fatto sobbalzare i tifosi Ferrari di tutto il mondo, perché se il campionato non fosse chiuso avrebbe tutt’altro peso.
Pole sfumata per Vettel, quindi, ma terzo posto per Kimi Raikkonen, con le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo quarta e quinta (l’australiano dovrà però scontare 10 posizioni di penalità sulla griglia a causa della power unit). Sesta la Force India di Sergio Perez, seguito dalla McLaren di Fernando Alonso e dal duo Renault Nico Hulkenberg e Carlos Sainz, con la Williams di Felipe Massa a chiudere la top 10.
E proprio il brasiliano nel primo run in Q3 è stato protagonista di un episodio che poteva avere conseguenze simili a quelle di Hamilton e nello stesso punto, ma è riuscito a controllare la macchina. Responsabile Carlos Sainz, che ha pure ammesso di aver ripagato allo stesso modo quello che Massa gli avrebbe fatto prima. Un episodio che secondo noi i commissari non dovrebbero lasciar passare così, almeno un richiamo ci sta.
Nel Q1 con Hamilton sono state eliminate la Sauber di Pascal Wehrlein, la Toro Rosso di Pierre Gasly, la Williams di Lance Stroll – sceso in pista giusto in tempo, dopo la sostituzione di motore e cambio – e la seconda Sauber di Marcus Ericsson. Fuori nel Q2 la Force India di Esteban Ocon, le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen divise dalla McLaren di Stoffel Vandoorne, e la Toro Rosso di Brendon Hartley, che ha passato metà della sessione a fare prove di partenza.
Classifica che sarà rivoluzionata dalle penalità: 5 per Stroll per la sostituzione del cambio, 10 per Ricciardo e Hartley e 25 per Gasly per nuove parti sulle power unit. In gara domani c’è comunque molto in gioco, inclusa la lotta tra Bottas e Vettel per il secondo posto nel mondiale Piloti, che avrebbe un grande significato per il pilota Mercedes che già oggi si è tolto delle belle soddisfazioni: il tempo record di 1.08.322 ed essere il primo finlandese a partire davanti a tutti a Interlagos da Mika Hakkinen nel 2000.
Barbara Premoli
Back down to Earth with a bang for the four-time world champion#BrazilGP 🇧🇷 #Quali #F1 pic.twitter.com/fTQrvwDP0f
— Formula 1 (@F1) 11 novembre 2017