Studio India sul diesel
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Emissioni, l’India salva la motorizzazione diesel?

.Studio India sui diesel – Il mercato automobilistico indiano diventerà il terzo più espanso al mondo entro il 2021. Potrebbe essere proprio la realtà asiatica a salvare il motore diesel da un destino che sembra già scritto. Le maggiori autorità competenti di tutto il mondo hanno emanato il proprio verdetto: il gasolio inquina troppo e va abolito a stretto giro di posta. Una situazione che stiamo vivendo anche in Italia, d’altronde.

Studio India sul diesel – Cosa emerge?

A Nuova Delhi, però, non la pensano così. Uno studio riguardo l’entrata in vigore delle nuove norme sul CO2 (l’equivalente del nostro Euro 6), ha scannerizzato le prospettive di mutamento del mercato delle auto in India. La conclusione? Il diesel giocherà un ruolo molto più importante di quanto sia lecito aspettarsi. Gli analisti di Icra Limited sostengono che anche dopo l’ingresso del BS-VI, il gasolio continuerà a dominare nel settore suv e per i veicoli commerciali leggeri.

“L’introduzione del motore BS-VI in un modello diesel già in essere, comporterà certamente un costo aggiuntivo che sarà però assorbito da adeguati volumi di vendita. In ogni caso, MG si impegna a fornire l’opzione diesel ai propri clienti nel 2020 e oltre” ha dichiarato Rajeev Chaba, presidente di MG Motor India.

”Le configurazioni che richiedono prestazioni di coppia più elevate continueranno a vedere il dominio dei motori diesel. Anche se i motori a benzina stanno lentamente recuperando con l’iniezione diretta e il turbo per migliorare la coppia dei motori a benzina. Inoltre le prossime tecnologie diesel saranno più pulite e quindi potrebbero trovare una ulteriore importanza” ha invece commentato Rahul Mishra, preside di AT Kearney.

L’andazzo esaminato dagli esperti non lascia nulla al caso, persino il livello di convenienza del gasolio:
 ”Il livello di pareggio per rendere conveniente un’auto diesel è già salito negli ultimi due anni e aumenterà ulteriormente nel dopo BS-VI e si posizionerà oltre gli attuali 15mila km all’anno” ha dichiarato Ashish Modani, vice presidente di Icra Limited.

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