Quali sono i pesci per l'acquario marino?

Quali sono i pesci per l'acquario marino?
Ultima modifica 02.10.2023
INDICE
  1. Quali sono i pesci per l'acquario marino?
  2. Pesci acquario marino: elenco
  3. Pesci per l’acquario marino facili
  4. La nicchia biologica dei pesci nella barriera corallina
  5. Pesci per l’acquario marino e il comportamento sociale
  6. Pesci acquario marino: alimentazione, cosa mangiano
  7. Pesci per l’acquario marino: tutti i fattori più importanti
  8. Pesci acquario marino: prezzi

Quali sono i pesci per l'acquario marino?

È senza dubbio bellissimo, ma anche parecchio impegnativo. Scegliere i pesci per l'acquario marino vuol dire considerare una serie di fattori. Si tratta certamente di una sfida, ma che con raziocinio e preparazione può essere vinta.

Forse non tutti sanno che il primo passo è creare un ecosistema sostenibile e quanto più fedele alla realtà, questo significa anche che – udite, udite – i pesci non vanno inseriti. Perché? Gli ambienti tipici delle barriere coralline, rispetto al volume d'acqua, hanno una presenza di fauna infinitesimale.

Nel momento in cui si decide di inserire dei pesci in vasca, si sta mettendo in atto una modifica rispetto alla riproduzione della natura. Ecco allora che ogni scelta va fatta con cura e attenzione: senza lasciare nulla al caso.

Pesci acquario marino: elenco

  • Chelmon rostratus;
  • Platax;
  • Pygoplites diacanthus;
  • Zanclus cornutus;
  • Rinomuraena quaesita;
  • Chaetodon;
  • Exallias brevis,
  • Larabicus quadrilineatus.
  • Pesci per l'acquario marino da evitare
  • Pterois;
  • Dendrochirus;
  • Scorpaena;
  • Ancaturidi;
  • Siganidi.

Pesci per l’acquario marino facili

  • Un pesce adulto grande (dai 25 cm in su): ogni 400 litri;
  • Un pesce adulto di taglia media (dai 12 ai 20 cm): ogni 100/200 litri;
  • Un pesce adulto di piccole dimensioni (dai 5 ai 10 cm) ogni 50/80 litri.

I pesci per l'acquario marino seguono regole diverse dei pesci per l'acquario dolce. Devono rispettare determinate caratteristiche o, meglio, la scelta va fatta rispettando la loro natura e le loro esigenze. Non si deve pensare soltanto all'aspetto: anzi, le peculiarità comportamentali sono fondamentali. Mettere insieme specie particolarmente territoriali e aggressive, per esempio, non è furbo.

Inoltre, la questione spazio a disposizione non è di certo secondaria. Esistono delle regole ben precise da rispettare. Più si rimane fedeli, più probabilità ci sono che tutto fili liscio e che l'ecosistema riprodotto riesca a sopravvivere.

La nicchia biologica dei pesci nella barriera corallina

I pesci per l'acquario marino devono essere compatibili con l'ambiente delle barriere coralline e non devono competere per il cibo. Solo specie alghivore o soltanto esemplari che occupano lo stesso tipo di spazio combatterebbero all'ultimo sangue.

Diete diverse e spazi compatibili sono invece criteri fondamentali per una convivenza pacifica. Si possono inserire pesci legati al fondo, come lo Stonogobiops o il Valenciannea, con specie legate agli invertebrati e che si affidano alle rocce vive per nutrirsi, come l'Amblygobius o lo Pseudocheilinus.

Sono compatibili anche pesci che si cibano di notte degli stessi crostacei (come il terapogon) con specie che si nutrono della colonna d'acqua, ma che vivono nelle cavità rocciose (pomacentridi, Pseudochromis, Gramma, microdesmidi). Vanno benissimo anche pesci che vivono fra i coralli o in acque aperte (come il Chromis e l'Anthias) e alghivori con territori ampi (Acanturidi), specie con una dieta varia legata a coralli o altri invertebrati sessili (Pomacantidi e Chaetodontidi).

Pesci per l’acquario marino e il comportamento sociale

La regola d'oro per i pesci per l'acquario marino è quella di riprodurre in cattività ciò che accade in acque libere. I pagliacci Amphiprion, per esempio, normalmente convivono in coppia e un esemplare in cattività riesce a riprodursi con regolarità se le condizioni sono buone.

I Chromis viridis, gli Anthias o i Pseudanthias di norma vivono in gruppi che vanno riprodotti anche in cattività. A contrario non vanno inseriti branchi di specie come gli Pterapogon kauderni e i Nemateleotris: si boicotterebbero a vicenda una volta raggiunta la maturità sessuale.

Pesci acquario marino: alimentazione, cosa mangiano

  • Chelmon rostratus;
  • Platax;
  • Pygoplites diacanthus;
  • Zanclus cornutus;
  • Rinomuraena quaesita.

Nella scelta dei pesci per l'acquario marino è fondamentale sapere la frequenza con cui vanno nutriti ed essere certi di poterla rispettare ogni giorno. Inoltre c'è da considerare la differenza fra cibo vivo e secco.

Ci sono specie che si adattano più facilmente e altre che rischiano l'avvelenamento da cianuro o che non sopportano il trasporto dall'oceano alla vasca e lo stress tipico della cattività. Ce ne sono alcune che vanno lasciate nel loro habitat naturale.

Inoltre esistono specie difficili da nutrire perché è complicato (praticamente impossibile) reperire il cibo che fa per loro. Tra questi ci sono:

  • Chaetodon;
  • Exallias brevis,
  • Larabicus quadrilineatus.
  • Pesci per l'acquario marino da evitare
  • Pterois;
  • Dendrochirus;
  • Scorpaena;
  • Ancaturidi;
  • Siganidi.

Non ci sono solo fattori legati al benessere dei pesci, ma va considerata anche l'incolumità dell'uomo. Ci sono specie di pesci che vivono nei mari e negli oceani che rappresentano un pericolo.

Alcuni infatti pungono e provocano allergie e shock anafilattici simili a quelli delle api o delle vespe. Altri, se vedono un'ipotetica minaccia, possono ferire con le loro 'lame' o pungere con spine velenose.

Pesci per l’acquario marino: tutti i fattori più importanti

In conclusione, informarsi sulle esigenze e le caratteristiche dei pesci per l'acquario marino è la prima cosa da fare. Dimensioni, aggressività, alimentazione, necessità di spazio vanno valutate prima di procedere con l'acquisto della vasca e dell'ambientazione da riprodurre.

Infine, la valutazione estetica deve essere tenuta in secondo piano rispetto alla sostenibilità dell'habitat e al benessere dei pesci che si trovano costretti a convivere. Un acquario di questo tipo è costoso, un impegno costante e non va considerato un semplice passatempo ma una scelta seria e responsabile.

Pesci acquario marino: prezzi

Riuscire a stabilire a priori il prezzo dei pesci di un acquario marino non è possibile, almeno non con esattezza. Il costo di un allestimento del genere infatti dipende prima di tutto dalla vasca e da come la si compone. In base alla sua grandezza, poi, si possono inserire più o meno pesci e, in base a quelli che si scelgono per primi, si è limitati nell'eventuale possibilità futura di ampliamento.

A seconda della tipologia di pesce che si vuole, la spesa può variare di molto. Si va da pochi euro a centinaia di euro a esemplare. Sta a chi vuole avere un acquario in casa decidere il budget da dedicare a questa esperienza particolarmente esotica.