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L'OPINIONE - Chiariello: "È solo un problema di interessi economici"
10.01.2019 14:52 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Chiariello: “Molto spesso si cerca di ammantare di altro quelli che sono interessi economici. La storia del mondo è fatta di interessi economici. Ma il 99% delle volte abbiamo assistito a guerre che sono di religione, di cosiddetta “libertà”, persino per quella a Saddam Hussein che era per il petrolio è stato detto che era una guerra per abbattere un dittatore foraggiato fino al giorno prima. Le guerre non vengono mai dichiarate per quello che sono. Dio è con noi, si è sempre detto. La verità è che sono sempre interessi economici e territoriali. Ora questa gente, questi gruppi che si sentono proprietari dello stadio hanno creato un pacchetto affascinante, fatto dalla “lazialità”, dalla “romanità”. Mi fanno ridere. Cosa vuol dire il “valore della lazialità” rispetto ad un “valore della napoletanità” se non amare una squadra rispetto ad un'altra e ricordare dei giocatori rispetto ad altri perché ti hanno fatto gioire. Cosa sono questi presunti e fasulli valori ai quali legano dei ragazzini pronti a fare a botte “per la lazialità”? Vicino alla lazialità, l’antisemitismo, l’ideologia antisemitismo “Cacciamoli dall’Italia questi ebrei o questi negri di merda” perché questo è quello che c’è come pacchetto che viene dato a dei ragazzi che pensano di poter combattere lo Stato come forma di protesta e vanno ad attaccare i poliziotti perché “siamo noi contro voi”. Se non capiamo che questo è il fenomeno e che alla base c’è il ricatto alle società, perché c’è gente che si arricchisce sul calcio oltre giocatori, presidenti e agenti. C’è gente che fa il tifoso di professione e grazie a questa professione usano la “manovalanza”, ragazzi inermi, stupidi che non avendo valori o una famiglia seria a supportarli, si fanno prendere da questi presunti valori. Ecco da dove parte il tutto: dal fatto che le società vanno ricattate e lo Stato combattuto perché quella è “zona nostra e su questo ci guadagniamo”. Se non si vanno a fermare questi signori qui si parla di niente” .

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L'OPINIONE - Chiariello: "È solo un problema di interessi economici"

di Napoli Magazine

10/01/2024 - 14:52

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Chiariello: “Molto spesso si cerca di ammantare di altro quelli che sono interessi economici. La storia del mondo è fatta di interessi economici. Ma il 99% delle volte abbiamo assistito a guerre che sono di religione, di cosiddetta “libertà”, persino per quella a Saddam Hussein che era per il petrolio è stato detto che era una guerra per abbattere un dittatore foraggiato fino al giorno prima. Le guerre non vengono mai dichiarate per quello che sono. Dio è con noi, si è sempre detto. La verità è che sono sempre interessi economici e territoriali. Ora questa gente, questi gruppi che si sentono proprietari dello stadio hanno creato un pacchetto affascinante, fatto dalla “lazialità”, dalla “romanità”. Mi fanno ridere. Cosa vuol dire il “valore della lazialità” rispetto ad un “valore della napoletanità” se non amare una squadra rispetto ad un'altra e ricordare dei giocatori rispetto ad altri perché ti hanno fatto gioire. Cosa sono questi presunti e fasulli valori ai quali legano dei ragazzini pronti a fare a botte “per la lazialità”? Vicino alla lazialità, l’antisemitismo, l’ideologia antisemitismo “Cacciamoli dall’Italia questi ebrei o questi negri di merda” perché questo è quello che c’è come pacchetto che viene dato a dei ragazzi che pensano di poter combattere lo Stato come forma di protesta e vanno ad attaccare i poliziotti perché “siamo noi contro voi”. Se non capiamo che questo è il fenomeno e che alla base c’è il ricatto alle società, perché c’è gente che si arricchisce sul calcio oltre giocatori, presidenti e agenti. C’è gente che fa il tifoso di professione e grazie a questa professione usano la “manovalanza”, ragazzi inermi, stupidi che non avendo valori o una famiglia seria a supportarli, si fanno prendere da questi presunti valori. Ecco da dove parte il tutto: dal fatto che le società vanno ricattate e lo Stato combattuto perché quella è “zona nostra e su questo ci guadagniamo”. Se non si vanno a fermare questi signori qui si parla di niente” .