Nella foto ufficiale della convocazione, al fianco di Arthur e Casemiro, ha la testa alta di chi, con fierezza, guarda al futuro col sorriso. In fondo Allan sapeva di meritarla, questa convocazione. Ci sperava da tempo, aveva saputo d'esserci vicino, ne ha avuto certezza ieri pomeriggio, quando gli spifferi sono diventati ufficiali. Allan ha esultato con la sua famiglia e i tifosi con lui. Felici, tutti, per una chiamata attesa a lungo. Il Brasile aveva rinunciato fin troppo alle qualità uniche del centrocampista del Napoli.

FINALMENTE IL BRASILE. L'ultima partita, quella di Champions col Paris Saint-Germain, da applausi come le ultime, ha spinto il ct Tite a convocare Allan per le prossime amichevoli contro Uruguay (16 novembre) e Camerun (20 novembre): «Mi ha convinto Silvinho (il suo vice, ndr)» le sue dichiarazioni per spiegare le ragioni - ma erano fin troppo chiare - della sua scelta: «Allan ha meritato la convocazione, lo stavamo seguendo e monitorando da un po' di tempo». Da mesi, ormai, non si parlava d'altro. Anche l'Italia di Mancini, smentite a parte, stava pensando ad Allan - potrebbe ancora pensarci -, ancora orfano di chance in Nazionale nonostante le sontuose prove in maglia azzurra.

LE REAZIONI. Da qualche giorno si parlava della possibile convocazione di Allan. Il centrocampista del Napoli avrebbe meritato il Mondiale, si preparerà per il prossimo (e non solo) dopo aver atteso ventisette anni, e fin troppe partite, per ricevere la chiamata della sua Nazionale. Tutti, da tempo, invocavano la sua convocazione: tifosi, amici, soprattutto compagni. Il Napoli gli ha prontamente dedicato un post sui social, ieri pomeriggio, un messaggio di felicità e d'augurio in vista dei prossimi impegni: «Congratulazioni Allan per la prima convocazione con la Selecao». Lo stesso hanno fatto i tifosi, che da tempo lo sostenevano - anche mediaticamente - in questa lunga rincorsa al traguardo Nazionale.

LA CARRIERA. Cresciuto nel Vasco da Gama, acquistato dall'Udinese nell'estate del 2012, Allan ha collezionato oltre cento presenze col club bianconero ed è fermo a centoquarantaquattro col Napoli. La sua avventura azzurra è cominciata nel 2015. In azzurro Allan s'è consacrato, conquistando consensi in Serie A ma soprattutto in Champions League. Fenomenale la sua prova col Psg. Da solo, nella zona nevralgica del campo, il centrocampista brasiliano ha ostacolato e vinto diversi duelli con Neymar e, soprattutto, Mbappé. Emblematico un recupero al minuto novantuno con tanto di fallo subito dal francese nel tentativo di rubar palla al numero cinque del Napoli. La convocazione in Nazionale è il giusto premio al valore di un calciatore universale, umile e indispensabile. Raro, quasi unico nel suo genere. I RINGRAZIAMENTI. «È una gioia immensa sono emozionatissimo per questa convocazione. Ringrazio tutto il Napoli: la Società, il mister e il gruppo con i quali condivido la mia felicità», ha detto Allan sul sito del Napoli.