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Alla scoperta dell’Egitto: cosa vedere, dove dormire e altri consigli utili

L'Egitto ha una solida infrastruttura turistica e organizzare un viaggio nel Paese è più facile di quanto si possa pensare. Ecco alcune informazioni utili da sapere prima di partire!

DI Robin Catalano

pubblicato 03-10-2023

Alla scoperta dell’Egitto: cosa vedere, dove dormire e altri consigli utili

Nel III secolo a.C. i faraoni egizi fecero erigere grandi piramidi sull’altopiano di Giza, alla periferia del Cairo. Non lontano aprirà presto il Grande museo egizio, una struttura da un miliardo di dollari dove saranno esposti i reperti archeologici del Paese. 

FOTOGRAFIA DI NICK BRUNDLE, GETTY IMAGES

Il più grande museo archeologico del mondo, il Grand Egyptian Museum (GEM), aprirà entro la fine dell’anno (o all’inizio del 2024) alla periferia del Cairo.

Questa straordinaria struttura non distante dalle piramidi di Giza è costata più di un miliardo di dollari ed esporrà una buona parte degli antichi manufatti rinvenuti nel Paese, tra cui i tesori della tomba del faraone Tutankhamon.

Alla scoperta dell’Egitto: cosa vedere, dove dormire e altri consigli utili

La statua del faraone Ramses II del XIII secolo a.C., alta più di 9 metri e del peso di 83 tonnellate, è una delle attrazioni principali del nuovo Grande museo egizio, che nel 2019, quando è stata scattata questa foto, era in fase di costruzione.

FOTOGRAFIA DI HASSAN MOHAMED, PICTURE ALLIANCE/ ALAMY STOCK PHOTOS

Il museo non è l’unica attrazione a richiamare i turisti verso questo Paese nordafricano: ci sono anche la Sala delle Mummie reali presso il Museo Nazionale della Civiltà Egiziana del Cairo e due tombe nella vicina Saqqara, compresa la Tomba di Djoser con il suo labirinto di corridoi coperti di geroglifici.

Grazie a queste scoperte, le prenotazioni di viaggio per l’Egitto sono aumentate più del 100% da alcuni Paesi.

“Sono davvero tanti i siti che sono stati sottoposti a interventi di rinnovamento, restauro e conservazione”, afferma l’egittologa e National Geographic Explorer Nora Shawki. “Anche visitare le piramidi è diventato più agevole, grazie ai bus elettrici e a una migliore offerta di ristoranti e servizi”.

Nonostante il colpo inferto dalla pandemia di COVID-19, l’Egitto ha una solida infrastruttura turistica, e organizzare un viaggio nel Paese è più facile di quanto si possa pensare. Ecco alcune informazioni utili da sapere prima di partire.

L’Egitto è un Paese sicuro?

Il pericolo più grande che si può correre in Egitto è essere infastiditi da guide che proprio fuori da templi e tombe propongono percorsi turistici abbinati a proposte commerciali, o da venditori ambulanti che offrono souvenir “gratis” e giri in cammello nei pressi delle piramidi di Giza. Per il resto, la criminalità di strada è praticamente assente. “La cosa più rischiosa che capita in Egitto è dover attraversare le nostre strade trafficate”, afferma Shawki.

Le attività terroristiche nella penisola del Sinai e nel Deserto Occidentale sono il motivo per cui il Dipartimento di Stato degli USA classifica attualmente l’Egitto come Paese di livello 3, consigliando quindi di “riconsiderare il viaggio”, ma quelle aree non sono vicine alle principali attrazioni turistiche, incluse le città di Il Cairo, Alessandria, Luxor e Assuan.

Quali sono le principali attrazioni?

Il territorio dell’Egitto è vasto – circa due volte le dimensioni della Francia – ed è necessaria una combinazione di spostamenti aerei, via fiume e via terra per riuscire a visitare Il Cairo, Luxor e i templi lungo le rive del Nilo.

Noleggiare un’auto è possibile, ma sconsigliato: sebbene siano stati investiti milioni di dollari per migliorare la viabilità, la segnaletica è inaffidabile e gli ingorghi stradali frequenti. In alcune zone, come la valle del Nilo, è necessaria una scorta di sicurezza per spostarsi, e incontrare posti di blocco militari rientra nella norma. Il modo migliore per muoversi è usare il taxi e fare tour guidati; al Cairo e ad Alessandria è attivo il servizio di Uber.

Un viaggio di dieci giorni incentrato sulle attrazioni principali dell’antico Egitto potrebbe includere Il Cairo (piramidi e musei), Luxor (Valle dei Re, complesso templare di Karnak), e una crociera sul Nilo.

Tra i luoghi che vale la pena aggiungere all’itinerario ci sono zone di villeggiatura come Sharm El-Sheik sul Mar Rosso, per fare attività subacquee e di snorkeling, e città oasi come Tunis Village, un piccolo villaggio ricco di arte e reperti archeologici a circa due ore in macchina dal Cairo.

Cosa c’è da vedere oltre alle piramidi?

La maggior parte dei viaggiatori inizia il proprio viaggio dal Cairo, dove i diversi musei offrono una panoramica completa della storia egizia. Sono stati necessari 20 anni e più di un miliardo di dollari per realizzare il Grande museo egizio, con la sua enorme struttura moderna che richiama la forma di un antico veliero. I suoi oltre 80.000 metri quadrati ospiteranno più di 100.000 manufatti, di cui 5.000 provenienti dalla tomba del “re bambino” Tutankhamon.

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Il Viale delle Sfingi, un tratto lungo 2,7 chilometri che collega i templi di Karnak e Luxor, è fiancheggiato da più di mille statue antiche raffiguranti animali reali e mitici. 

FOTOGRAFIA DI iStock/ Getty Images

Il Museo Egizio, aperto nel 1902, consta di 100 gallerie e ospita più di 170.000 manufatti, tra cui figure di animali, papiri funerari e stele ricoperte di geroglifici colorati. Il Museo Nazionale della Civiltà Egiziana, inaugurato nel 2017, ripercorre l’intera storia dell’Egitto dalla preistoria a oggi, ed è la dimora delle antiche Mummie reali egizie, trasferite con grande sfarzo lo scorso anno.

“Il Ministero del Turismo e delle Antichità ha compiuto un lavoro straordinario per aprire nuovi siti archeologici e rendere accessibili luoghi antichi come il Serapeo di Saqqara e le gallerie sotterranee della piramide a gradoni di Djoser”, afferma Colleen Darnell, egittologa americana e coautrice del libro di prossima pubblicazione Egypt’s Golden Couple: When Akhenaten and Nefertiti Were Gods on Earth (“La coppia d’oro dell’Egitto: quando Akhenaton e Nefertiti erano Dei in terra”). 

A pochi chilometri dal Cairo, Saqqara è il sito archeologico più grande del Paese, nonché sede della sua più antica piramide. Vi sono anche reperti di recente scoperta, tra cui 59 sarcofagi ancora sigillati e la tomba riccamente decorata di Wahtye, un sacerdote reale che morì nel V secolo a.C.

Tombe e templi famosi?

Luxor, a 90 minuti di volo diretto dal Cairo, custodisce i maestosi complessi templari di Karnak e Luxor, oltre alla Valle delle Regine e la Valle dei Re, ricche di sepolture tra cui la straordinaria tomba del Re Tutankhamon. 

Lungo 2,7 chilometri e completamente decorato di statue, il Viale delle Sfingi di Luxor mostra i frutti di decenni di scavi e opere di restauro; servono un giorno o due per esplorarlo tutto. Luxor è anche il punto di partenza delle crociere sul Nilo.

Vale la pena raggiungere il Lago Nasser, con un breve volo o in auto (circa tre ore) da Assuan (punto di arrivo della maggior parte delle crociere sul Nilo) per ammirare il tempio rupestre del XIII secolo a.C. di Abu Simbel. Il tempio è particolarmente affascinante durante gli spettacoli serali di luci e suoni, e Kerry Ann Derwin, esperta di viaggi in Medio Oriente di Audley Travel, spesso consiglia ai suoi clienti di alloggiare in guest house locali come la Eskaleh Nubian Ecolodge, che “permette di avere una vista più intima sul tempio”, spiega l’esperta. 

Alla scoperta dell’Egitto: cosa vedere, dove dormire e altri consigli utili

Nel periodo del Nuovo Regno d’Egitto (1539-1075 a.C.), sovrani e nobili venivano sepolti nel deserto fuori Luxor, nella Valle dei Re. Molte delle 63 tombe che sono state scoperte sono visitabili a rotazione, incluse le camere funerarie del faraone Tutankhamon.

FOTOGRAFIA DI iStock, Getty Images

E una crociera sul Nilo?

Le acque del Nilo vengono solcate dalle imbarcazioni fin dai tempi dei faraoni, e una crociera dai due ai cinque giorni permette di ammirare le antiche vestigia e conoscere la vita moderna dei villaggi. È possibile prenotare gite su chiatte fluviali, barche a vapore, yacht privati o sulle dahabiya, eleganti imbarcazioni a vela a due alberi con una capienza che va dalle 4 alle 10 cabine. Generalmente il percorso delle imbarcazioni è tra Luxor e Assuan.

“Una crociera sul Nilo permette di dare uno sguardo al passato, ed è anche un modo comodo per ammirare molti dei templi che si trovano lungo il fiume”, afferma Shawki. Si passa accanto a fattorie dove ancora oggi i campi vengono arati con i buoi e si possono avvistare uccelli come gru e garzette.

Qual è il periodo migliore?

Il clima in Egitto è per la maggior parte desertico, ovvero giorni caldi e notti fredde, e il periodo più piacevole per visitarlo è tra marzo e giugno, oppure all’inizio dell’autunno (tra fine settembre e inizio ottobre). “Ma per visitare i siti archeologici evitando le folle di turisti, luglio e agosto sono i mesi perfetti”, afferma Jasmine Padda, egiziana esperta di viaggi di Kensington Tours.

Consigli per l’abbigliamento?

Nelle città egiziane si vedono donne vestite in tutti i modi, dal burqa a jeans e canottiera. Per i turisti va bene un semplice abbigliamento casual, ma sia gli uomini che le donne devono coprirsi ginocchia, spalle e petto durante le visite alle moschee e altri siti religiosi. Una buona idea è portarsi sempre dietro un foulard o una sciarpa leggera.

C’è quasi sempre il sole e spesso è molto caldo, quindi è bene portarsi un cappello e una crema solare ad alta protezione.

Dove è possibile alloggiare?

Al Cairo ci sono alberghi a quattro e cinque stelle che si rivolgono ai turisti internazionali con efficienti servizi di sicurezza e receptionist che possono fornire consigli e prenotare tour. Le strutture (molte di catene come Hilton e St. Regis) nei quartieri di Zamalek e Garden City hanno un’ottima posizione sia per visitare i luoghi di interesse che in termini di sicurezza. Per una vista suggestiva sulle piramidi c’è il Mena House, aperto già dal XIX secolo.

Due lussuose strutture storiche attirano i turisti anche a Luxor e Assuan: il Winter Palace Luxor del 1905 circa e l’Old Cataract Aswan del 1899 circa. Entrambe sono caratterizzate da arredamenti e atmosfera in stile egiziano, offrendo al contempo tutti i moderni comfort. In queste città più piccole è interessante anche l’opzione delle guest house, in particolare nei villaggi nubiani vicino ad Assuan.

Robin Catalano è scrittrice e vive nello Stato di New York. Seguila su Instagram e X.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in lingua inglese su nationalgeographic.com.