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Gli uccelli costruiscono i nidi usando gli spuntoni dei dissuasori per volatili

Ai numerosi prodotti concepiti per tenere gli uccelli lontani dalle abitazioni, i nostri amici pennuti rispondono mettendo in atto una “vendetta perfetta”: li utilizzano per proteggere i propri nidi.

DI JASON BITTEL

pubblicato 26-07-2023

Gli uccelli hanno iniziato a fortificare i propri nidi usando gli spuntoni anti-volatili degli edifici

La gazza eurasiatica generalmente costruisce il nido usando rami spinosi, ma alcuni uccelli hanno scoperto che gli spuntoni dei dissuasori per volatili funzionano altrettanto bene, se non meglio.

FOTOGRAFIA DI AUKE FLORIAN HIEMSTRA

Mettendo in atto un esempio di “vendetta perfetta”, gli uccelli europei stanno rimuovendo gli spuntoni anti-volatili dagli edifici per usarli per costruire nidi fortificati per i propri pulcini. Lo affermano gli scienziati.

“Prendono gli oggetti che usiamo come deterrenti contro di loro e li usano per fare il nido, proliferando e aumentando così di numero”, afferma Auke-Florian Hiemstra, biologo presso il Naturalis Biodiversity Center nei Paesi Bassi nonché autore principale di uno studio su questo fenomeno pubblicato questo mese su Deinsea, la rivista online del National History Museum di Rotterdam.

“È un modo brillante di combattere il sistema. È bello vedere che gli uccelli si ribellano”.

Gli uccelli sono nostri comuni vicini di casa nelle zone urbane, ma gli abitanti delle città non sempre apprezzano gli escrementi e i materiali di nidificazione che i nostri amici pennuti lasciano in giro. Questo ha dato vita a un’intera industria di prodotti progettati per tenerli lontani dalle infrastrutture umane, come display luminosi, reti e persino lunghi aghi metallici.

Tuttavia, un nuovo studio mostra che non solo alcuni uccelli non sono affatto infastiditi dalle lunghe strisce di spunzoni, ma al contrario li rimuovono dagli edifici per usarli per realizzare nidi fortificati per i propri piccoli.

Nei Paesi Bassi sono stati osservati finora due casi in cui le cornacchie hanno avvolto le strisce di dissuasori in modo che gli spuntoni fossero rivolti all’interno, forse usandole come base per il nido sulla quale inserire e incastrare altri materiali di nidificazione, come ramoscelli e foglie secche.

Gli uccelli hanno iniziato a fortificare i propri nidi usando gli spuntoni anti-volatili degli edifici

Gli scienziati intendono scoprire se questi nidi (nella foto un nido trovato ad Anversa, in Belgio) sono migliori in termine di protezione dei pulcini, rispetto a quelli senza spuntoni. 

FOTOGRAFIA DI AUKE FLORIAN HIEMSTRA
Gli uccelli hanno iniziato a fortificare i propri nidi usando gli spuntoni anti-volatili degli edifici

Questa striscia di spuntoni anti-volatili è stata recuperata in un nido ad Anversa.

FOTOGRAFIA DI AUKE FLORIAN HIEMSTRA

Le gazze eurasiatiche, invece, costruiscono nidi che hanno il tetto. “Le gazze temono le incursioni dei corvi, che possono rubare le loro uova e i loro piccoli, quindi per proteggere la prole realizzano una sorta di tetto”, spiega Hiemstra. “Possono percorrere in volo anche diversi chilometri in cerca del materiale più adatto per costruire il nido. Ma nelle città non è così facile trovare rami spinosi”.

Forse è questo il motivo per cui, in tre casi separati, descritti tra il 2021 e il 2023 e osservati nei Paesi Bassi, in Belgio e Scozia, Hiemstra ha trovato nidi di gazza che presentavano aghi anti-uccelli nella parte superiore del tetto. E la scoperta è interessante perché le gazze normalmente costruiscono il tetto dei nidi usando steli di biancospino, prugnolo e rosa.

In altre parole, sembra che le gazze non usino gli aghi anti-uccello come un normale materiale da costruzione, ma con quella che è la loro funzione originale.

Se questo fosse vero, si tratterebbe dei primi casi documentati di questo tipo.

“Le gazze sono ingegnose”

Per essere chiari: il fatto che gli uccelli costruiscano il nido usando prodotti realizzati dall’uomo è estremamente comune. Hiemstra ha visto personalmente nidi di varie specie di uccelli realizzati con gli oggetti più svariati, dai tergicristalli alle cuffie, agli aghi ipodermici, confezioni di cocaina e preservativi.

“Anche il lato selvaggio di Amsterdam si riflette nei nidi degli uccelli”, spiega, “quasi tutto può essere usato come materiale per nidificare”.

Tuttavia, per questa nuova ricerca, Hiemstra ha setacciato la letteratura scientifica in cerca di esempi di corvidi che usano i dissuasori per volatili. Il primo caso documentato di tale comportamento pare risalire al 2009 a Rotterdam, ma complessivamente gli scienziati hanno trovato cinque casi di questo tipo in tre Paesi. 

È inoltre già stato precedentemente documentato che alcune specie, come ad esempio i cacatua in Australia, rimuovono intenzionalmente gli aghi anti-uccelli dalle loro sedi

Ma quello che rende diverso questo nuovo studio è l’idea che – soprattutto le gazze – possano usare gli aghi dissuasori in modo funzionale.

“Ho visto nidi di uccello costruiti sugli spuntoni”, che sono utilizzati anche negli Stati Uniti, afferma Karina Sanchez, ecologa urbana dell’Università del New Hampshire che non ha preso parte allo studio. “Ma è la prima volta che vedo degli spuntoni staccati dalla struttura e utilizzati per costruire il nido”.

Sanchez afferma di non essere sorpresa delle specie coinvolte: “Le gazze sono ingegnose”, dice con una risata, “i loro nidi sono molto elaborati: noi le abbiamo soprannominate ‘condomini’”.

Sebbene le foto accluse allo studio siano “piuttosto convincenti”, Sanchez afferma che al momento, l’idea che le gazze possano usare i dissuasori per volatili in modo funzionale è “ancora basata soltanto su dati aneddotici”.

In primo luogo, questo comportamento è stato documentato solo in alcuni casi, e secondariamente, sarebbero necessari ulteriori sperimentazioni per dimostrare che le gazze riconoscono questi materiali prodotti dall’uomo come simili nella loro funzionalità a materiali naturali come i rami spinosi.

Contemporaneamente, prosegue Sanchez, “non vedo perché non considerarla una possibilità”.

Secondo Hiemstra, il prossimo passo sarà realizzare degli esperimenti attraverso i quali poter rilevare se i materiali spinosi aiutano o meno le gazze ad allevare più piccoli. Poi, si dovrebbe verificare se gli aghi anti-uccelli producono risultati simili, o forse addirittura migliori.

Il concetto di vendetta appartiene agli animali?

Questo studio è contemporaneo a due esempi recenti che vedono la fauna selvatica interagire con l’uomo in modo non proprio benevolo: una lontra che ruba le tavole da surf in California e una serie di incidenti in cui le orche attaccano le barche, in Europa. Questi casi sono stati riportati sui media che li hanno interpretati come segnali del fatto che la natura è stufa dell’uomo.

Hiemstra afferma che, chiaramente, gli scienziati non possono affermare – ancora – se gli animali percepiscano o meno il sentimento della vendetta.

“Non è possibile sapere, ovviamente, se gli uccelli comprendano l’ironia della situazione. Ma i corvidi sono molto intelligenti, sono in grado di risolvere problemi, si riconoscono allo specchio, e comprendono l’uso degli strumenti”, afferma il biologo.

Ed è indiscutibile che gli animali selvatici abbiano capito come vivere in mezzo a noi, soprattutto nelle città.

“È davvero triste che l’uomo combatta in modo così ostinato la fauna urbana”, afferma Hiemstra, “mentre invece è molto bello che questi animali vivano in città, insieme a noi”.

“Mi piacerebbe che la gente accogliesse la fauna urbana, invece di combatterla con strumenti come gli spunzoni anti-uccelli”.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente in lingua inglese su nationalgeographic.com.