Indietro
menu
Diocesi ed economia

La Diocesi presenta "i conti" dell'8xmille agli economi parrocchiali

In foto: un momento del convegno
un momento del convegno
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 26 nov 2018 15:38 ~ ultimo agg. 27 nov 11:08
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’8xmille, una risorsa preziosa per la chiesa riminese da investire in evangelizzazione, carità e bellezza. L’occasione per parlarne è stato il convegno dei consigli parrocchiali degli affari economici che ha tenuto a battesimo il nuovo teatro di San Lorenzo in Correggiano. Ogni anno la diocesi può contare su circa 1 milione e 400mila euro. “Sono risorse preziose – spiega l’economo diocesano Don Danilo Manduchi – con le quali sono sostenute importanti attività caritative, educative, con cui realizziamo azioni conservative delle opere d’arte e delle nostre chiese. Con l’8xmille si sostengono anche i sacerdoti, che ogni mese percepiscono circa 950 euro e questo permette loro di dedicarsi completamente alle comunità di cui sono a servizio”

Tra le opere sostenute dall’8xmille c’è anche il nuovo spazio polifunzionale di San Lorenzo in Correggiano, finanziato per metà della spesa complessiva di 800mila euro. Un luogo nato per essere a servizio di una comunità “E’ stato un progetto – spiega l’architetto Marco Arlottifatto insieme a tutta la comunità, un luogo per la parrocchia ma pensato per essere a servizio di un territorio ampio, dove mancava un luogo grande, capace di ospitare tante persone. L’edificio è stato costruito in continuità con la chiesa di mattoni, ma ha un’anima in legno e utilizza fonti rinnovabili“.

Durante il convegno degli economi parrocchiali, che ha aperto una due giorni di festa per l’inaugurazione del teatro, sono stati presentati anche alcuni dati del conto economico della diocesi. Al 26 ottobre 2018 i ricavi erano di 3.184.924 euro, in aumento di circa 60mila euro, rispetto allo stesso periodo del 2017. I costi sono nettamente diminuiti, passando dai 2.791.172 del 2017 ai 2.120.392 del 2018, con conseguente aumento dell’avanzo: 1.064.532 a fronte dei 332.377 dello scorso anno.