David Zanforlini: il quarto ex massone candidato M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-02-18

Anche lui dice che l’atto di rinuncia del M5S è incostituzionale e non lo firmerà: «Questa gente ormai mi fa paura, è pericolosa»

article-post

Il MoVimento 5 Stelle non vuole candidare massoni né chi lo è stato ma adesso è in sonno ed è particolarmente arrabbiato con chi ha nascosto il suo passato. David Zanforlini, avvocato di Ferrara candidato per l’uninominale a Ravenna, in un’intervista rilasciata ad Alessandro Trocino sul Corriere della Sera, oggi fa sapere al M5S e a Di Maio che non ha alcuna intenzione di firmare carte o dimettersi:

«Guardi, sono basito. Ho qui il passaggio preciso del codice etico per i requisiti. Vediamo, dov’è. Ecco. Qui ci sono le frasi in cui si dice che devi essere bello, buono, bravo. Ah ecco qui: il candidato non deve essere iscritto a movimenti massonici».

E lei lo è?
«No. Quindi sono in regola».

Ma dicono che sia stato un gran maestro, in passato, del Grande Oriente d’Italia e che ora si sia messo «in sonno».
«E questi sono fatti miei. Nel codice etico c’è scritto al presente. Le parole sono importanti, scripta manent verba volant».

Però avranno pure il diritto di sapere del suo passato?
«Cosa? Ma che siamo all’Inquisizione? Se anche io fossi un transessuale di nome Elisabetta che batte in via Stalingrado, non ti devi permettere di chiedermi niente. Questa è gente violenta, vogliono impadronirsi delle nostre vite».

L’avvocato Zanforlini, come noterete, dice che c’è gente violenta ma non sembra riferirsi in particolare a nessuno. Però alla fine dell’intervista qualcosa la dice, ed è chiarissimo:

Ma perché si è candidato in Parlamento? Lo sa che dovrebbe restituire molti soldi se entra nei 5 Stelle?
«Lo so. Lo condivido, anche se per me sarebbe un danno economico entrare in Parlamento. Dovrei lasciare lo studio per cinque anni. Ma se fosse, lo farei volentieri per far passare due leggi: introdurre il reato di pericolo ambientale e cambiare la norma che considera gli animali degli oggetti».

Dunque, lei non firmerà l’atto di rinuncia chiesto dai 5 Stelle?
«Ma quale atto, quello è incostituzionale. Io le leggi le rispetto. L’unica che non avrei mai rispettato è quella sulle leggi razziali. A me i razzisti fanno schifo. E ora capisco come si deve sentire un gay, un nero, un ebreo. Mi sono impegnato con gli elettori e vado avanti, nonostante questa situazione grottesca. Questa gente ormai mi fa paura, è pericolosa».

EDIT: Zanforlini fa sapere di essere stato sospeso: “Ieri ho ricevuto un messaggio via Whatsapp dal referente locale in cui mi veniva detto che avrei ricevuto un provvedimento del Movimento in giornata. Non ho ricevuto niente ma non sono andato a Ravenna per la presentazione dei candidati, oggi sono andato ad Alfonsine, ho parlato del programma non delle polemiche” racconta l’avvocato. La sua sospensione, ripete, “è stata una cosa comunicata in modo informale. Il provvedimento, al momento, non è arrivato”. Ma “dalla candidatura fino alle elezioni – ha aggiunto – la lista è bloccata: diciamo che non ci si può separare”. “Ad Alfonsine – racconta – ho parlato dei programmi e delle idee per cui sono stato scelto: al momento è assolutamente come prima della fantomatica situazione scaturita, ho saputo, da mail anonime”. Quanto al futuro “non so nemmeno che tipo di provvedimento sia” quello che è stato promesso, conclude il legale noto per le sue battaglie in difesa di ambiente e animali.

Leggi sull’argomento: Come le promesse di Luigi Di Maio si infrangono contro la realtà dei fatti

Potrebbe interessarti anche