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Esortazione di Papa Francesco

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Merita di essere letta tutta la nuova Esortazione Apostolica di Papa Francesco. Si intitola "Gaudete et Exsultate”,

rallegratevi ed esultate, e ha come tema la “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo”. Ecco qualche frammento. 

Santità della porta accanto

«Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere... Questa è tante volte la santità della porta accanto, la classe media della santità».

Di fronte all’ingiustizia

«Nocivo e ideologico è l'errore di quanti vivono diffidando dell'impegno sociale degli altri, considerandolo qualcosa di superficiale, mondano, secolarizzato, immanentista, comunista, populista. Non possiamo proporci un ideale di santità che ignori l'ingiustizia di questo mondo, dove alcuni festeggiano, spendono allegramente e riducono la propria vita alle novità del consumo, mentre altri guardano solo da fuori e intanto la loro vita passa e finisce miseramente». 

Edonismo

«Il consumismo edonista  può giocarci un brutto tiro, perché nell’ossessione di divertirsi finiamo con l’essere eccessivamente concentrati su noi stessi, sui nostri diritti e nell’esasperazione di avere tempo libero per godersi la vita. Anche il consumo di informazione superficiale e le forme di comunicazione rapida e virtuale possono essere un fattore di stordimento che ci allontana dalla carne sofferente dei fratelli»

Migranti e bioetica

«Alcuni cattolici affermano che la situazione dei migranti di fronte al relativismo e ai limiti del mondo attuale, sarebbe un tema marginale, un tema secondario rispetto ai temi “seri” della bioetica. Che dica cose simili un politico preoccupato per i suoi successi si può comprendere, ma non un cristiano, a cui si addice solo l’atteggiamento di mettersi nei panni di quel fratello che rischia la vita per dare un futuro ai suoi figli».

Difendere la vita, tutta

«La difesa dell’innocente che non è nato deve essere chiara, ferma e appassionata, perché lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra. Ma ugualmente sacra è la vita dei poveri che sono già nati, che si dibattono nella miseria, nell’abbandono, nell’esclusione, nella tratta di persone, nell’eutanasia nascosta dei malati e degli anziani privati di cura, nelle nuove forme di schiavitù».

Piccoli gesti

«La santità andrà crescendo mediante piccoli gesti. Per esempio: una signora va al mercato a fare la spesa, incontra una vicina e inizia a parlare, e vengono le critiche. Ma questa donna dice dentro di sé: ‘No, non parlerò male di nessuno’. Questo è un passo verso la santità».  

Neo-gnosticismo

«Una religione al servizio delle proprie elucubrazioni psicologiche e mentali. Lo gnosticismo suppone una fede rinchiusa nel soggettivismo, dove interessa unicamente una determinata esperienza o una serie di ragionamenti e conoscenze che si ritiene possano confortare e illuminare, ma dove il soggetto in definitiva rimane chiuso nell’immanenza della sua propria ragione o dei suoi sentimenti».  

Zapping esistenziale

«Tutti, ma specialmente i giovani, sono esposti a uno zapping costante. Senza la sapienza del discernimento possiamo trasformarci facilmente in burattini alla mercé delle tendenze del momento».