NOCI (Bari) – La sinistra che milita in Italia in questo momento (e ormai da molto tempo) non è più quella di una volta. Oggi esiste indubbiamente una sinistra diversa, che non parla più alle stesse persone (gli operai), che non cura più i rapporti umani e che addirittura fa da stampella alla sinistra al capitalismo. E’ scomparsa in un buco nero e l’unico modo per poterla risollevare dalle ceneri è rinchiuso in un due sole parole: verità e socialismo. Potrebbe essere così riassunto il discorso che Roberto Vallepiano, autore ospite del Partito Comunista Noci, ha voluto rivolgere al pubblico presente, venendo a presentare “Ufficio Sinistri: il buco nero in cui è scomparsa la sinistra” (Edizionibepress).
Presentato dal coordinatore del Partito Comunista di Noci Pierangelo Della Corte e coadiuvato da Pino Marella, l’autore sanremese, agitatore culturale, poeta e attivista politico, già autore di testi come Resistenza e Lotta di liberazione nel ponente ligure, La gioia armata, Svendola. Anche i Nichi piangono e Cuba. Geografia del desiderio, ha subito messo in chiaro tutte le riflessioni e i punti interrogativi che ha voluto inserire nel nuovo testo oggetto di presentazione. “Ci avevano detto che il Comunismo era finito con l’Unione Sovietica” ha esordito. “Ma altri posti nel mondo ci hanno dimostrato che le parole comunismo e socialismo possono vincere ancora. Ce lo hanno dimostrato uomini come Gramsci e ce lo stanno dimostrando ancora oggi alcuni luoghi del mondo in cui i risultati elettorali sono ancora molto forti”.
Quindi il riferimento alla sinistra italiana: “Quella che abbiamo oggi in Italia é una sinistra peggiore della destra. Che ha attuato riforme del lavoro e sulla buona scuola ma che in realtà altro non sono che controriforme perché hanno solo disseminato precarietà e premiato èlite. E’ una sinistra che non ha mai dato priorità alle vere esigenze della categoria dei lavoratori ma che si è soffermata a garantire i diritti civili (vedi matrimoni gay – per carità ci stanno tutte e siamo d’accordo) o, addirittura, che è scesa in piazza sventolando l’antifascismo sostenendo i fasci venezuelani (vedi PD E LeU). Mi dispiace ma non si può essere antifascisti a geometria variabile! Un’altra fetta di “sinistra” è passata da La sinistra Arcobaleno a L’altra Europa con Tsipras, poi passando per Ingroia: passaggi che, francamente, la gente non ha capito”. Ed infine lo sguardo sul resto del mondo e la visione della Lega sull’Europa. “Parlano dell'Europa dei popoli ma la verità è che questa non esiste. Esiste solo l’Europa delle banche etc. Sembra che siano stati loro a voler lottare contro questo sistema ma la verità è che gliela abbiamo lasciata noi questa possibilità”.
“La risposta per tutto questo patrimonio perduto” ha concluso, “la troviamo in Marx, Gramsci e nel comunismo. Mentre noi siamo qui a parlare ci sono migliaia di medici cubani che stanno curando gratuitamente altre persone nel mondo, seminando quindi socialismo. Paesi come il Venezuela hanno avuto e hanno presidenti come Chavez e Maduro che sono stati odiati da grandi masse: forse perché dà fastidio il fatto che siano stati autotrasportatori o operai. Questo significa che la ragione è di classe: interroghiamoci su cosa sia allora la democrazia! Interroghiamoci sempre su verità, giustizia sociale, patria e sovranità popolare”. All’incontro erano presenti anche Roberto Cardilli coordinatore provinciale PC e Tonino Mosaico, segretario regionale PC (in foto).