> > Aretha Franklin come Elvis Presley: morti il 16 agosto

Aretha Franklin come Elvis Presley: morti il 16 agosto

Aretha Franklin

Il 16 agosto 2018 è venuta a mancare la regina del soul. Come lei, nel 1977, morì Elvis. Madonna invece ha festeggiato i suoi 60 anni

Dai fan di tutto il mondo era stata incoronata “regina del soul”. Una lunga malattia pian piano le ha tolto le forze, fino a ucciderla. Se n’è andata così Aretha Franklin, si è spenta nella sua casa a Detroit, a 76 anni. Impossibile immaginare una vita senza “Natural Woman” e “I Say a Little Prayer”. E’ emozionante pensare ala delicata questione della liberazione delle donne facendo di “Respect” un cavallo di battaglia. Impossibile sognare l’amore senza “I Never Loved a Man (The Way I Love You)”.

Quel cancro al pancreas che le era stato diagnosticato nel 2010 l’ha portata via per sempre. La cantante, anche attivista per i diritti civili, si è spenta circondata dall’affetto dei suoi familiari: “È con profonda tristezza che annunciamo la morte di Aretha Louise Franklin, la regina del soul”, recita il comunicato. “In uno dei momenti più bui delle nostre vite, non riusciamo a trovare parole appropriate per esprimere il dolore del nostro cuore. Abbiamo perso la matriarca e la roccia della nostra famiglia. L’amore che aveva per i suoi figli, nipoti e cugini non aveva confini”. La famiglia si dice inoltre “molto toccata dall’incredibile amore e sostegno” seguito all’annuncio di lunedì 13 agosto in merito al peggioramento delle condizioni di salute della cantante.

Un destino crudele e una fatidica coincidenza hanno voluto che la Franklin si spegnesse nella calda giornata di giovedì 16 agosto 2018. In quello stesso giorno, Madonna ha festeggiato a Marrakech i suoi 60 anni e nel 1977 se ne andava il “re del rock”, Elvis Presley. Una leggenda che ogni anno viene omaggiata da milioni di fan.

Quel fatale 16 agosto

Icona riconosciuta della cultura afroamericana, con una personalità forte e talvolta controversa. Aretha Franklin era soprattutto un’artista dalla voce sublime, dalla potenza incontenibile e toccante. Era nata a Memphis il 25 marzo 1942. La sua ultima esibizione è stata lo scorso novembre a New York al gala della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids. Il suo ultimo concerto risale al giugno 2017 mentre nel 2009 aveva cantato per l’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, facendolo commuovere. Anni dopo, si è rifiutata di onorare con la sua voce Donald Trump.

E’ diventata l’artista che tutti conosciamo dopo anni di duro e instancabile lavoro. Fin da giovanissima sapeva che la musica era la sua strada. Aveva iniziato in tenera età, con le sorelle, nella chiesa battista del padre, alla scuola del gospel. Già negli anni Cinquanta erano molte le case discografiche che volevano metterla sotto contratto. Vinse la Columbia, con la quale Aretha realizzò i suoi primi singoli. E’ nel 1967, quando passò alla Atlantic e incontrò i due leggendari produttori Jerry Wexler e Arif Mardin, che Aretha iniziò a mettere a fuoco il suo stile, mescolando le diverse influenze, trovando una sua personale cifra, senza necessariamente rimanere ancorata a un unico genere. Lo stile è tutto suo, una miscela di generi distinti, uniti con classe e gusto raffinato, senza soffocare in rigidi e soffocanti canoni musicali.

Aretha Franklin

La sua voce era straordinariamente avvincente, le intonazioni che dava alle parole, le rotondità e gli spigoli che ricavava all’interno delle melodie: tutto convergeva verso uno stile che non aveva eguali. Soul music, si è detto, ovvero qualcosa che ha più a che vedere con l’anima. E Aretha era la regina del soul.

Aretha come Elvis

Quel fatale 16 agosto del 1977 lo si ricorda per la scomparsa dell’incredibile Elvis Presley, il re del rock. Capace di travolgere e coinvolgere milioni di fan, diventava oro tutto ciò che toccava. Le sue melodie erano tormentoni. Il ricordo di questo artista rimane indelebile anche a distanza di 40 anni. Cantante e attore icona degli anni ‘50, Elvis ha rivoluzionato la storia della musica e del rock and roll.

Nato a Tupelo, nel Mississippi, l’8 gennaio 1935, Elvis scomparve a Memphis il 16 agosto 1977, a soli 42 anni, entrando per sempre nella leggenda. Trascorse un’infanzia difficile, la sua famiglia non godeva di condizioni economiche agiate. I suoi genitori però non gli fecero mai mancare affetto e attenzioni. Elvis era molto legato soprattutto a sua madre Gladys, che gli ha anche trasmesso una profonda fede in Dio. Fu proprio in occasione di una riunione della Chiesa Evangelica frequentata dalla famiglia che il piccolo Elvis entrò in contatto con la musica.

Poi la scalata verso il successo. I giovani e le donne lo idolatravano. Si assisteva ad attacchi di isteria collettiva, che non facevano che accrescere la nascita del mito. Dall’altra parte, i bigotti e benpensanti criticavano le movenze del cantante, definendole oscene. Inoltre, vedevano in Elvis un modello negativo per le giovani generazioni che, invece, lo adoravano. Nel frattempo, i suoi dischi schizzavano ai vertici delle classifiche. “Heartbreak Hotel” divenne un successo internazionale, seguito da “Don’t be cruel”, “Jailhouse rock”, “Love me tender”, “All shook up”.

Aretha Franklin

La vita privata

Nel 1958 Elvis svolse il servizio militare. In seguito alla scomparsa della madre, il cantante attraversò un brutto periodo, alleviato dalla conoscenza di una bella ragazza di soli 14 anni, Priscilla, figlia di un capitano dell’aviazione statunitense. Dopo dieci anni di relazione, i due si sposarono. Era il 1967. Nove mesi dopo nacque Lisa Marie, che in seguito sposerà un’altra leggenda della musica, Michael Jackson.

La notte del 16 agosto tornò a Graceland. Dopo aver ingerito una grossa dose di barbiturici, andò a letto. La mattina seguente, la compagna Ginger Alden lo trovò in bagno agonizzante. Trasportato d’urgenza in ospedale, Elvis si spense dopo poche ore, per un attacco cardiaco. Aveva 42 anni.

I 60 anni di Madonna

350 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 50 Billboard Music Awards e 7 Grammy Awards. Madonna, la “regina del pop”, compie 60 anni. Per festeggiare il compleanno, lady Ciccone ha scelto Marrakech. La star è stata immortalata mentre passeggiava nella Medina, circondata da guardie del corpo e polizia marocchina. E sembra quasi beffarsi dei paparazzi che tentano di strapparle uno scatto.

Aretha Franklin

La sera in Bab Laksour. Poi un giro a piedi tra i vicoli e le piazze della città marocchina. L’hotel di lusso che la ospita è un antico palazzo del centro storico, trasformato in una galleria d’arte contemporanea. E’ proprio in una delle sue suite che Madonna ha allestito il set per un ritratto al risveglio. Sul letto a baldacchino, la regina del pop si fa servire un vassoio di succhi di frutta e dolci marocchini. Accanto a sé, quattro bottiglie di vino. Pareti giallo zafferano e comodini rosso fuoco incorniciano lo scatto. Non si smentisce il gusto eccentrico dell’incorreggibile anticonformista. Mostra l’alcol in terra d’islam e il fascino mistico della preghiera. Il tutto a due passi dalla Koutubia, la principale moschea della città.

Aretha Franklin