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Bari, scoperto gruppo armato legato alla Mafia: tre arresti

Bari

Scoperto gruppo armato legato al clan Strisciuglio da parte degli uomini dell'Arma dei Carabinieri di Bari. Tre gli arrestati.

Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Bari hanno arrestato tre referenti di un gruppo armato legato al clan Strisciuglio. I tre sono accusati di tentato omicidio, estorsione, rapina a mano armata. Tra gli altri capi di imputazione spunta anche possesso illegale di armi da guerra, violenza privata, lesioni e minacce. Le accuse sono ancora più pesanti in quanto per i tre sussiste l’aggravante di metodo mafioso. Uno dei tre è stato portato in carcere, gli altri due al momento sono agli arresti domiciliari. L’arresto è avvenuto stamane all’alba in località Palo del Colle. L’arresto dei tre referenti del clan è scaturito da una indagine del maggio che li avrebbe visti impegnati in azioni sanguinose e violente volte a ottenere il controllo dello spaccio nel territorio di Palo del Colle.

A emettere il mandato di cattura il Gip Marco Galesi, su richiesta del locale Distretto Antimafia. Durante le indagini sono state sottoposte al fermo altre tre persone. Sono stati rinvenuti 1 Kalashnikov e 1 fucile a canne mozze. Nei locali ove l’arresto è avvenuto sono state rinvenute ingenti quantità di droga.

Bari e provincia

I tre legati al clan Strisciuglio di Bari, adoperavano la violenza armata per imporre il loro dominio nella zona. Le azioni di dominio si sono esercitate specie nei confronti dei piccoli pusher locali. La violenza aveva scopo di costringerli tutti a rifornirsi da loro per condurre gli affari. Marijuana e cocaina i principali prodotti sul mercato. I tre avrebbero preteso di costringere tutti a rivolgersi a loro. Non solo li avrebbero dovuto contattare per approvvigionarsi, ma avrebbero dovuto sottostare anche al prezzo e alla quantità da loro dettata. Pena la morte o minacce estremamente violente. Le indagini oltre alla guerra sul mercato della droga hanno anche evidenziato un giro cospicuo di estorsioni a danno di liberi imprenditori e cittadini pugliesi di Bari e provincia. Una rete che evidentemente fruttava al clan parecchio denaro.

Da sempre la Puglia si è trovata all’interno della rete del traffico internazionale di droga. Traffico che è andato decisamente crescendo negli anni in seguito alla nascita dei legami con la vicina e potente mafia albanese. Un legame non solo economico, ma anche sentimentale: una fine e sottile rete di legami familiari sono sorti tra i clan albanesi e le famiglie che compongono la Sacra Corona Unita. Legame che si estende anche ad altre associazioni di stampo mafioso presenti in Italia.