> > Ddl Spazza Corrotti: errori e ironia sul video del M5S

Ddl Spazza Corrotti: errori e ironia sul video del M5S

polizziotti

Suscita ilarità e molte battute il video dove Manlio Di Stefano presenta il ddl Spazza Corrotti. L'errore più grande, però, è stato grammaticale.

Agli utenti della rete non è affatto piaciuto il video di presentazione del Ddl Spazza Corrotti. Il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano infatti è stato paragonato ad un venditore di pentole e ad una (brutta) imitazione di Maurizio Crozza. Inoltre, nei sottotitoli che accompagnano la spiegazione della legge varata del M5S c’è un grave errore di grammatica, non ancora corretto.

Spazza Corrotti con cambio shimano

“Negli uffici la corruzione è spesso circondata da un muro di omertà. Da oggi, con i poliziotti infiltrati, ad essere circondati saranno invece corrotti e corruttori. Non avranno pace né scampo. Ecco cosa prevede la nostra legge Spazza Corrotti” scrive su Facebook il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. L’esponente del MoVimento 5 Stelle posta quindi un video dove, con tanto di sottotitoli, cerca di spiegare il disegno di legge voluto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e presentato pochi giorni fa in conferenza stampa, alla presenza anche del premier Giuseppe Conte.

Il risultato però non è dei migliori. Il primo errore è sicuramente grammaticale. Di Stefano infatti spiega che “la corruzione è spesso circondata da un muro di omertà” ma “con i poliziotti infiltrati ad essere circondati saranno i corrotti ed i corrutori”. Peccato però che nel sottotitolo che accompagna il video viene scritto “polizziotti”, con due zeta. Ovviamente, sarebbe bastato questo per scatenare l’ilarità sui social (anche perché dopo due giorni il video non è stato ancora editato e l’errore persiste).

Se l’intento era quello di coinvolgere i cittadini riguardo una legge che i 5 Stelle promettono “non lascerà alcuno scampo a chi corrompe e a chi viene corrotto”, il video non ha suscitato però l’effetto sperato. Un utente su Twitter è laconico nel sottolineare infatti come la presentazione di Manlio Di Stefano assomigli di più “ad una televendita“.

“E per le prime 100 telefonate in regalo una bici con cambio shimano. Pare che alla frontiera ci sia già la fila dei corrotti pronti a scappare dopo aver visto il video” ironizza infatti Paolo Morosi. Anche l’ambientazione non è delle migliori, sottolineano altri, troppo fredda e impersonale. “La foto sfuocata della libreria, i gesti che insegnano al corso per presentare le previsioni del tempo. Crozza quest’anno sembrerà il ministro vero e questi qui le caricature” commenta invece l’account “Il buonsenso è morto”.