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Elezioni Lombardia 2018, Fontana candidato del centrodestra

Elezioni Lombardia 2018

A darne la conferma è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a Radio Anch'io.

Continua a tenere banco in queste ore, il nome del futuro candidato del centrodestra per le elezioni Lombardia 2018. Una scelta ardua, soprattutto dopo il dietrofront di Roberto Maroni. Tra i tanti nomi fatti negli ultimi giorni, c’è quello dell’ex sindaco di Varese, Attilio Fontana, un candidato che potrebbe metter d’accordo l’intera coalizione. Visto il suo background politico ed il suo appeal, il centrodestra sarebbe orientata a puntare su i lui. La conferma arriva dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha detto: “Credo che il candidato del centrodestra per la presidenza della Regione Lombardia sarà Attilio Fontana. Salvini lo ha indicato, noi abbiamo chiesto di fare dei sondaggi che hanno dato esito positivo. Non ci sono contrasti con la Lega”.

Elezioni Lombardia 2018

Quella di Fontana, sembrerebbe una scelta presa per una sola ragione: con una coalizione di centrodestra unito in Lombardia, si potrebbe approfittare delle divisioni del centrosinistra e del poco appeal del M5s per aggiudicarsi la vittoria. Berlusconi crede molto in Fontana e sempre a ‘Radio Anch’io’ il presidente del partito azzurro ha spiegato che “Fontana può offrire un buon governo alla Lombardia nei prossimi anni. Non c’è alcuna azione venuta da noi, il signor Maroni ha preso una decisione personale, noi l’abbiamo appresa insieme alla Lega e a Salvini. Non abbiamo alcun accordo con Maroni per quanto riguarda l’ipotesi di una sua presenza nel governo futuro del centrodestra”.

Via il Jobs Act

Berlusconi ha poi parlato anche degli scenari post-voto. “I dati sull’occupazione giovanile riguardano soprattutto i contratti a termine, con noi al governo toglieremo il Jobs Act che ha dato spinta solo ai lavori a scadenza”, ha affermato il leader del partito azzurro rispondendo a Matteo Renzi. Il segretario del Pd aveva dichiarato: “Il Jobs Act ha dato la spinta alla ripartenza ma non e’ sufficiente. Sono tutti bravi a fare promesse con numeri mirabolanti, Berlusconi con a fianco la Lega che stava nel governo dello spread ci ha portato a un passo dalla bancarotta”.