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Usa, omicidio di Jessica: violentata e sepolta viva da un pedofilo

USA, la storia di Jessica: violentata e sepolta viva da un pedofilo

Jessica Lunsford, rapita, violentata e sepolta viva a nove anni. La campagna di protesta del padre della bambina oggi è legge in 44 stati degli USA.

Sono trascorsi ormai quasi quindici anni dalla tragica scomparsa di Jessica Lunsford, bambina di nove anni residente a Homosassa, centro abitato di duemila anime in Florida, Stati Uniti d’America. La storia di Jessica Lunsford suscita ancora indignazione, tanto che è stato il pretesto per la nascita di una campagna per l’inasprimento delle pene per il reato di pedofilia. Era il 24 febbraio 2005 quando Jessica è stata rapita nel cuore della notte da John Couey. Ai tempi l’uomo aveva quarantasette anni e aveva già commesso reati di furto e pedofilia.

La storia di Jessica 15 anni dopo

Prima che gli inquirenti ritrovassero il corpo della bambina sono trascorsi più di venti giorni dalla sua scomparsa. Inizialmente si presumeva che il colpevole della morte della bambina fosse il padre. Dopo giorni di indagine la polizia arriva a John Couey. L’uomo viveva in una roulotte nel bosco e qui gli inquirenti trovano un materasso insanguinato. I test hanno confermato: si trattava del sangue di Jessica Lunsford.

Schiacciato dalle prove a suo carico, John Cuey confessa tutto. La notte del 24 febbraio avrebbe rapito Jessica Lunsford, l’avrebbe portata nella sua roulotte e qui avrebbe abusato di lei. Dopo aver costretto la bambina a subire la violenza, si sarebbe sbarazzato di lei gettandola in una fossa insieme a della spazzatura. Qui la bambina sarebbe morta soffocata, con le mani legate da un filo elettrico.

Il padre della bambina, Mark Lunsford (scagionato da tutte le accuse) porta avanti da anni una campagna per promuovere più intensi controlli per i responsabili di crimini sessuali nei confronti di minori dopo il rilascio. Il “Jessica Lunsford Act” è oggi una legge attiva in quarantaquattro stati federati degli Stati Uniti d’America e prescrive restrizioni più severe per i pedofili in libertà.