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Pif risponde a Salvini: "la legge va applicata a tutti"

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Botta e riposta Pif-Salvini: arriva un nuovo video di Pif. "Parliamo prima di 'Ndrangheta, poi di baraccopoli"

Continua il botta e risposta tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e Pif. Tutto è partito da un’intervista rilasciata proprio dalla ex iena a cui Salvini ha prontamente risposto con un tweet. La risposta di Pif è arrivata tramite un video.

Le origini del caso Pif-Salvini

“Io non voglio un Ministro dell’Interno che dica di aver abbattuto una casa abusiva di Sinti. Voglio un Ministro dell’Interno che dica: “abbiamo abbattuto una casa abusiva”, punto”. Queste le parole pronunciate da Pif in un’intervista all’Huffington Post di qualche giorno fa.
La risposta di Salvini non si è fatta attendere ed è arrivata sotto forma di tweet. “Secondo l’amico del Pd (nel tweet non viene fatto il nome di Pif, ndr) io sarei razzista perchè dico “campo rom”, invece dovrei dire solo campo”. Dopo aver letto queste parole, Pif ha sentito il bisogno di pubblicare un video in cui dava ulteriori spiegazioni sull’accaduto. L’accusa mossa da Pif era infatti quella di razzismo: “se fai una differenza di nazionalità, sei un razzista”.
Nel video riparte proprio da questo punto e lo fa con l’ironia che lo contraddistingue. “Non le sto dicendo che quella casa non andava abbattuta perché di Sinti, anzi io le suggerivo di fare un passo in più e andare anche a Licata“. Pif con queste parole fa riferimento al caso del sindaco sfiduciato a causa delle sue campagne “anti-abusivi”. All’epoca si trattava di seconde case costruite abusivamente e quindi necessariamente da abbattere.

“Voglio che la legge si applichi a tutti”

Continuando, Pif cerca di chiarire al meglio la propria posizione: “io voglio che la legge si applichi a tutti. Indistintamente. Lei ha colto delle ingiustizie sociali di questo paese di cui nessuno si è mai accorto. Quello che io contesto sono le soluzioni trovate a questi problemi”. Secondo la ex iena i veri colpevoli di queste ingiustizie sociali sarebbero i governanti del passato che hanno chiuso gli occhi di fronte alla realtà, ma gli unici a pagare oggi per quegli errori sono i cittadini e le classi più povere. “Lei sa chi sono i colpevoli. Lei c’era. Ha iniziato a fare politica nel ’93 e non ha mai più smesso”.
Pif a questo punto elenca una serie di anneddoti sul passato di Salvini: la contestazione sugli autovelox di Milano, il lancio delle uova ai danni di Massimo D’Alema durante un comizio, la contestazione nei confronti del tricolore, e conclude dicendo: “io e lei siamo uguali, in un certo senso. Anche io come Lei non riesco a stare zitto quando qualcosa non mi sta bene”.

“Diamo priorità alle emergenze del paese”

Il vero fulcro della contestazione è l’ordine in cui i problemi vengono affrontati dai governanti. “La ‘Ndrangheta fa più danni degli immigrati perchè mentre lei è impegnato a twittare, la ‘Ndrangheta si sta mangiando l’Ialia“. Sono parole forti quelle usate da Pif, che evidenzia senza mezzi termini quelli che secondo lui sono i veri problemi da affrontare e allo stesso tempo gli errori commessi dalla classe dirigente. L’attacco è in particolare rivolto a Salvini che si è recato a Rosarno per tenere un comizio elettorale, ma durante il suo discorso non ha fatto nessun riferimento alla mafia, parlando unicamente del problema delle baraccopoli. “Probabilmente anche la baraccopoli di cui parla è gestita dalla ‘Ndrangheta quindi la prossima volta parli prima di quello”, sbotta.

Nella conclusione del video un altro riferimento all’episodio di Licata, sempre con tono ironico: “aspetto un suo selfie davanti alla ville abusive di Licata demolite. Se si ferma alle case abusive dei Sinti qualcuno potrebbe dire che è un’ipocrita”.