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Europee 2019, la "profezia" di Fassino su Salvini

Piero Fassino

Il "profeta" Piero Fassino colpisce ancora. Dopo aver invitato Beppe Grillo a fondare un partito, l'ex leader del DS ironizza sui voti della Lega.

Dopo il successo della Lega alle elezioni europee comincia a circolare sui social una dichiarazione del “profeta” Piero Fassino risalente al luglio 2018. Quando Matteo Salvini annunciò infatti che avrebbe “governato l’Italia per 30 anni“, l’ex leader dei Ds affermò subito dopo: “Bisogna vedere se gli elettori gli daranno i voti”. Su tali basi il Carroccio pensa quindi già al futuro.

Il “profeta” Piero Fassino

“Quella che governeremo per i prossimi 30 anni, si rassegnino i compagni, è un’Italia che non ha paura di niente e di nessuno” aveva assicurato Matteo Salvini nel luglio 2018 a Pontida, durante il tradizionale raduno del Carroccio.

A stretto giro arrivò il commenta del “profeta”, ribattezzato così dopo che sfidò ironicamente Beppe Grillo a “fondare un partito, prendere i voti e andare al governo”. Sappiamo infatti tutti com’è andata. Piero Fassino infatti dichiarò: “Trent’anni di Salvini? Nulla impedisce di sperare, – aveva ironizzato l’ex leader dei Democratici di Sinistra – però bisogna vedere se gli elettori gli daranno i voti“.

L’exploit della Lega alle europee 2019

A seguito di tali dichiarazioni, in tanti nella Lega sin sono fregati le mani, visti i precedenti. Fu sempre Fassino infatti ad invitare Chiara Appendino a candidarsi a governare di Torino, e alla fine fu proprio la pentastellata a succedere all’ex sindaco.

Dopo i risultati delle elezioni europee 2019, la profezia di Fassino ha cominciato quindi a rimbalzare sui social. Già l’esito delle politiche aveva infatti lasciato intendere che il Carroccio cominciava a conquistare sempre di più “i voti degli elettori”, con quel 17 per cento mai raggiunto prima.

Il 26 maggio 2019 però c’è stato un vero e proprio exploit della Lega, tanto che con quel 34 per cento conquistato ha letteralmente ribaltato il rapporto di forza con l’alleato di governo.