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Salvini sull'università: No al numero chiuso a Medicina

Matteo Salvini

A pochi giorni dal test di Medicina, interviene sul tema anche Matteo Salvini, che in un tweet si dice contrario al numero chiuso per la facoltà.

A pochissimi giorni dal test di Medicina, tanto odiato dagli aspiranti camici bianchi, interviene sul tema anche Matteo Salvini, che come sempre utilizza Twitter come suo mezzo di comunicazione preferito. E in un tweet del 12 Settembre si dice contrario al numero chiuso per la Facoltà di Medicina, mentre sarebbe favorevole ad una sua introduzione per i colleghi umanisti. Non risparmia quindi nemmeno l’università il vicepremier, che non può comunque ignorare un tema, quello del numero chiuso, che da tempo suscita parecchie perplessità.

Il tweet di Matteo Salvini

Non poteva fare a meno di twittare anche a proposito dello spinoso tema del numero chiuso per le facoltà universitarie Matteo Salvini. L’attuale ministro degli interni ha colto l’occasione dell’imminente esame di ammissione a Medicina per dire la sua, in un tweet datato a Mercoledì 12 Settembre.

“Metterei il numero chiuso nelle facoltà umanistiche, da dove ne sono usciti tanti di laureati. Ma a MEDICINA c’è bisogno di ossigeno. Abbiamo bisogno di medici ed ingegneri” sono state le sue parole.

Il no al numero chiuso per la Facoltà di Medicina

A pochi giorni dal cruciale momento che segna il futuro di migliaia di aspiranti medici, quindi, il vicepremier Salvini sceglie di cavalcare la polemica che negli ultimi tempi ha interessato il tema del numero chiuso per le facoltà universitarie.
Una posizione, quella del ministro, che sicuramente ha trovato diversi consensi, ma non così facile da attuare. Se è vero infatti che il nostro paese ha un grandissimo bisogno di medici, è anche vero che i continui tagli che hanno coinvolto la sanità hanno reso difficile intraprendere questa carriera.

Numerosi pareri contrari

L’uscita di Matteo Salvini non poteva comunque non suscitare anche pareri in disaccordo. Diverse persone infatti ritengono che questa sia soltanto una mossa politica, in un momento delicato quale il mese di Settembre, in cui si svolgono i test d’accesso per tutte le facoltà a numero chiuso. E, tra le voci in disaccordo, c’è anche chi ricorda come lo stesso vicepremier si sia iscritto al corso di laurea in Storia, per poi rimanere iscritto ben 16 anni, senza mai portare a termine il percorso.

Il problema del numero chiuso

Matteo Salvini non è comunque il primo politico ad intervenire sul tema. Prima di lui, fu la ministra Stefania Giannini, nota per la “Buona Scuola” renziana, a dirsi contraria a questa misura, ma senza però riuscire ad intervenire.

Come anche il vecchio governo ha dimostrato, quindi, l’abolizione del numero chiuso non è facile. Infatti, non si tratta di una regola che può essere applicata a qualsiasi corso di laurea, ma solo a quei corsi che prevedono l’utilizzo di laboratori altamente specializzati e tirocini obbligatori. Nel caso di Medicina, inoltre, la situazione è complicata anche dai tagli subiti negli ultimi anni. Manca infatti anche un numero adeguato di borse di studio per le specializzazioni, che rende quindi impossibile pensare di poter allargare l’accesso alla facoltà ad una platea più ampia di studenti.