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Vescovo accusato di stupro: il Papa lo rimuove

Papa Francesco su abusi: "Frutto di voragine di spirito"

Papa Francesca rimuove dall'incarico il vescovo indiano Franco Mulakkal, accusato di violenze sessuali.

Pedofilia e stupri continuano a travolgere la Chiesa, arrivando a scuotere il Vaticano. Dopo mesi di polemiche e manifestazioni in piazza, Franco Mulakkal vescovo indiano di 54 anni è stato accusato da una suora di violenze sessuali e rimosso temporaneamente dall’incarico da Papa Francesco.

Indagini e interrogatori

La suora la cui identità non è mai stata rivelata ha trovato il coraggio e ha inviato una lunga lettera al Papa in cui ha spiegato di aver provato profonda vergogna e paura per molti anni. La religiosa ha poi chiesto aiuto e ribadito le accuse di mons. Mulakkal che l’ha stuprata per 13 volte in un ostello e l’ha costretta a mettere tutto a tacere per due interi anni approfittando della sua posizione e del suo potere finanziario. La polizia non ha avviato alcuna indagine né ha interrogato l’uomo fino a settembre. Il vescovo è stato arrestato dalla polizia del Kerala solo dopo ventiquattro ore dal provvedimento di Papa Francesco. Ad annunciare la notizia è stata l’agenzia indiana Pti. Intanto il Papa ha nominato Agnelo Rufino Gracias come amministratore apostolico al suo posto.

Manifestazioni in piazza e campagna #Churchtoo

Il caso ha portato a continue proteste e manifestazioni da parte di autorità civili e religiose in Kerala, dove vive la comunità cristiana dell’India. Nello stato indiano del Maharashtra organizzazioni civili della società di Mumbai si stanno mobilitando per difendere la figura della donna nella società indiana. Sui social media invece si diffonde la campagna #Churchtoo perché gli abusi sessuali sulle donne non possono essere tollerati in nessun caso. Intanto proseguono gli interrogatori, ma Mulakkal continua a respingere le accuse considerandole false e definendosi “vittima” dell’intera vicenda che in India ha causato forti polemiche con richieste di arresto del vescovo. Mulakkal afferma di essere un bravo cittadino rispettoso della legge e afferma che l’accusa di stupro condizionerà d’ora in poi negativamente la sua reputazione. Secondo quanto riferito dalla stampa locale il vescovo è stato ricoverato immediatamente al Kottayam Medical Hospital dopo l’interrogatorio a causa di un malore.

Su Twitter il Papa ha scritto «Chiediamo a Gesù che protegga sempre la nostra Chiesa, che la protegga con la sua misericordia, donando il suo perdono a ognuno di noi. #SantaMarta». Il suo messaggio chiaro e coinciso arriva ai capi delle Conferenze episcopali di tutto il mondo che saranno riuniti in Vaticano il prossimo febbraio con l’intento di rimuovere questi tragici fatti di pedofilia. Il Papa dichiara tolleranza zero e sembra essere disposto a perseguire questo pensiero.