Onu. L’Italia eletta nel Consigli dei Diritti umani. Soddisfazione di Moavero Milanesi

di Guido Keller

L’Assemblea Generale ha eletto con 180 voti l’Italia nel Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu per il triennio 2019-2021. Sulla base della ripartizione macroregionale sono inoltre stati inseriti nell’organismo il Burkina Faso con 183 voti, il Cameroon (176), l’Eritrea (160), la Somalia (170), il Togo (181), l’India (188), il Barhain (165), il Bangladesh (178), le Fiji (187), le Filippine (165), l’Argentina (172), l’Uruguay (177), le Bahamas (180), l’Austria (171), la Danimarca (167), la Bulgaria (180) e la Repubblica Ceca (178).
Nessun voto per gli Stati Uniti, che lo scorso giugno si sono ritirati dal Consiglio dei Diritti Umani: Donald Trump aveva allora denunciato “i pregiudizi contro Israele” e l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley, aveva affermato che “Assumiamo questa iniziativa perché il nostro impegno su questo fronte non ci consente di restare parte di un organismo ipocrita che deride i diritti umani” e che “Quando questo organo approva più di 70 risoluzioni contro Israele, un paese con una forte posizione sui diritti umani, e solo sette risoluzioni contro l’Iran, che invece ha una pessima reputazione in materia, sai che qualcosa è profondamente sbagliato”.
Oggi il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha comunicato in una nota la propria soddisfazione osservando che “L’elevatissimo numero di voti espressi oggi dagli Stati membri delle Nazioni Unite a favore della nostra candidatura dimostra il significativo e convinto apprezzamento dell’intera comunità internazionale per l’intenso e costante impegno dell’Italia a favore della tutela e della difesa dei diritti umani. Diritti che sono un pilastro dell’ordinamento giuridico della Repubblica e un riferimento imprescindibile della politica estera italiana. Un consenso così ampio è stato reso possibile dall’efficace azione, portata avanti con coerenza, determinazione di risultato e genuino spirito di squadra, grazie alla mobilitazione dell’intera rete diplomatica e della Farnesina”.
Nella nota diffusa dalla Farnesina si legge che “Nel corso del suo mandato triennale, l’Italia intende promuovere un approccio rigoroso verso il rispetto dei diritti umani nel mondo. In particolare, rivolgerà una scrupolosa attenzione ad alcuni temi che reputa prioritari: la condanna di tutte le forme di xenofobia; il contrasto delle discriminazioni a carattere religioso e la piena garanzia della libertà di religione; la protezione dei bambini e dei minori; la concreta tutela delle persone con disabilità; l’effettiva parità delle donne nella società; la lotta contro ogni tratta di esseri umani; l’estensione della moratoria della pena di morte nel mondo; la tutela del patrimonio culturale. L’impegno italiano è di continuare a essere al fianco di chi difende e sostiene genuinamente i diritti umani”.