Rosa D'Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

I giovani trovano lavoro nella camorra, per la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio: serve una reazione coordinata delle istituzioni.  “É fondamentale la sinergia istituzionale, a tutti i livelli, per la prevenzione e il contrasto della criminalità, anche nelle sue infiltrazioni nella vita pubblica, e al fine di evitare il reclutamento dei nostri giovani nelle fila criminali”, ha affermato, preannunciando per il 19 giugno a Napoli l’incontro con le Commissioni regionali Anticamorra di tutte le Regioni”.

L’ex Procuratore Antimafia Franco Roberti nuovo assessore regionale alla Sicurezza.
In Irpinia è stato procuratore presso il tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, ora assorbito da Avellino

La presidente del Consiglio regionale della Campania e coordinatrice della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province Autonome, Rosetta D’Amelio, ha commentato l’iniziativa della Commissione Regionale Anticamorra che si è riunita con i parlamentari campani della Commissione parlamentare Antimafia, dopo averne concluso i lavori, alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza e Legalità, Franco Roberti.

L’ex capo della Dda Franco Roberti, già Procuratore Antimafia, ha rilevato lo strapotere del pizzo sui commercianti, che non reagiscono. “Da sempre non si riesce a convincere i commercianti a denunciare le estorsioni e il pizzo, perché sul territorio le bande criminali agiscono favorite dal clima di reticenza”, ha spiegato.

Gianluca Cantalamessa, deputato e coordinatore regionale della Lega, ad interim responsabile del partito ad Avellino

I due rappresentanti istituzionali sono intervenuti ai lavori dell’incontro promosso dal Presidente e dai componenti della Commissione Regionale Speciale Anticamorra, Carmine Mocerino, Vincenza Amato e Vincenzo Viglione con i parlamentari campani della Commissione Parlamentare Antimafia.

Per Mocerino la criminalità sta conoscendo una fase di forte espansione, grazie alla spregiudicatezza dei giovanissimi, che spadroneggiano sulle attività commerciali, imponendo il racket. Le proporzioni del fenomeno sono tali, ha spiegato, da rendere non sufficiente agire solo reprimendo. Occorre concertare una sinergia istituzionale orientata verso la prevenzione, l’educazione, lo sviluppo economico. Le parole chiave di questa strategia sono l’istruzione e il lavoro. Per queste ragioni il Presidente Mocerino ha proposto di dare un carattere permanente al tavolo, permettendo alla sinergia istituzionale di acquisire conoscenza e capacità di azione.

Alla commissione hanno partecipato (con D’Amelio, Mocerino, Amato e Viglione), i consiglieri Francesco Todisco, Tommaso Malerba, Vincenzo Maraio, Domenico Zinzi, Stefano Caldoro.

Al tavolo i parlamentari: Sandra Lonardo, Antonio Pentangelo, Gianluca Cantalamessa, Andrea Caso, Francesco Urraro,  il presidente della Fondazione regionale Polis e Don Tonino Palmese,

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