Forza Italia si mobilita per scarcerazione di Dell'Utri
Forza Italia condivide e fa suo l'appello pubblicato su Il Tempo a favore della scarcerazione di marcello dell'Utri, gravemente malato. A sostegno della battaglia si schierano anche alcuni ex colleghi di partito, come Fabrizio Cicchitto e Luca D'Alessandro. "Sottoscrivo l'appello perche' Marcello Dell'Utri venga scarcerato e possa essere sottoposto alle adeguate cure resesi necessarie dall'aggravarsi della sua condizione fisica. Ci auguriamo che i giudici, chiamati domani a decidere della sua liberazione, tengano debitamente conto del nuovo quadro clinico di Dell'Utri, visibilmente precipitato, e garantiscano un diritto costituzionalmente sancito. Viceversa, ci troveremmo di fronte a un accanimento disumano incomprensibile", dichiara Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. "Mi auguro fortemente che il Tribunale di Sorveglianza, valutate le piu' volte accertate condizioni di salute particolarmente gravi di Marcello Dell'Utri, decida in favore della sua scarcerazione consentendogli cosi' di potersi curare adeguatamente", afferma l'ex presidente del Senato, Renato Schifani, senatore di Forza Italia, secondo il quale "si tratterebbe solo di attuare il dettato costituzionale laddove prescrive che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita'". "E' evidente che le gravi patologie da cui e' purtroppo affetto, rendono Dell'Utri incompatibile con il regime carcerario inframurario", afferma il senatore Ciro Falanga del gruppo Ala.Abbiamo ribadito piu' volte che, a parte il retroterra giuridico precedente, le condizioni cliniche di Marcello Dell'Utri sono tali da determinare una situazione di incompatibilita' col carcere per problemi di cuore. Adesso si aggiunge anche un cancro alla prostata. Riteniamo che a questo punto sia proprio una forzatura mantenerlo in carcere e che esistono tutte le condizioni per la sua liberazione", si unisce all'appello il deputato di Ap Fabrizio Cicchitto. "L'auspicio e' che Marcello Dell'Utri, visto l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, possa godere di un gesto di umanita' e giustizia per poter avviare un percorso di cure necessario e adeguato", sostiene Mara Carfagna, a cui fa eco Mariastella Gelmini: "Gli si dia la possibilita' di tornare a casa per curarsi serenamente, circondato dall'affetto della famiglia". Per Francesco Paolo Sisto "quello di Dell'Utri e' il caso emblematico di un sistema-giustizia che deve saper abbandonare la logica dell'inflessibilita' assoluta , tra l'altro portata alle sue piu' estreme conseguenze. La Costituzione stabilisce perentoriamente che le pene non devono essere contrarie al senso di umanita' : ed in tale chiave di lettura, il diritto alla salute non puo' che occupare una posizione di prima fila". dello stesso avviso e' Nunzia De girolamo: "Il mio auspicio, considerati i gravi problemi di salute che lo attanagliano da tempo, e' che Dell'Utri possa ritornare a casa per avviare, serenamente, quel percorso di cura di cui ha bisogno".