Voto di scambio con la mafia, assolto l'ex sindaco di Melilli Pippo Sorbello
L'ex deputato regionale all' Ars ed ex sindaco di Melilli, Pippo Sorbello, è stato assolto dal tribunale penale di Siracusa, dall'accusa di voto di scambio politico - mafioso. Stessa sentenza è stata pronunciata per gli ex consiglieri comunali di Augusta, Carmelo Trovato e Maria Concetta Ciulla. Nell'inchiesta della Dda di Catania era rimasto coinvolto pure Tony Ortisi. Anche per lui il verdetto è stato di assoluzione.
Il Pubblico Ministero Andrea Ursino, nonostante l’esito delle indagini al Comune di Melilli e nella zona industriale, di Augusta e Priolo, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna di Pippo Sorbello, Toni Ortisi, Maria Concetta Ciulla e Carmelo Trovato alla pena di tre anni di reclusione ciascuno per il reato di voto di scambio aggravato dal metodo mafioso.
Il Tribunale penale (presidente, Livia Rollo; a latere, Giuliana Catalano e Federica Piccione), dopo una camera di consiglio durata 3 ore, ha dato lettura del dispositivo: i quattro imputati alla sbarra sono stati assolti dalla circostanza aggravante di mafia perchè insussistente,mentre è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione il reato di voto di scambio declassato a livello semplice.
I quattro imputati erano finiti nel filone d'inchiesta dell'operazione "Morsa" condotta dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, che il 28 gennaio del 2011 aveva portato all'arresto di 28 persone, molte delle quali affiliate al clan Nardo di Lentini. Secondo le accuse gli uomini della cosca avrebbero fatto pressioni sui politici per ottenere appalti pubblici.