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Speed skating, Europei Kolomna 2018 – Andrea Giovannini: “Punto al podio nei 5000 metri e nel team pursuit mentre nella mass start…”

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ESCLUSIVA – Dal 5 al 7 gennaio Kolomna (Russia) sarà la capitale europea dello speed skating, prova generale di quel che saranno i Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018, in Corea del Sud, dal 9 al 25 febbraio. Una rassegna continentale dalle tante attese anche per l’Italia di Maurizio Marchetto, cresciuta in maniera esponenziale quest’anno, come testimoniano i brillanti risultati degli skater del Bel Paese in Coppa del Mondo. Tra i migliori interpreti delle prove “distance” nonché della mass start, c’è Andrea Giovannini, classe ’93 di Baselga di Piné. Il 24enne nei 5000 metri, nel team pursuit e nella citata mass start aspira a grandi score, come ci ha confessato nell’intervista concessa ad OASport, ad un giorno dall’inizio delle gare.

Giovannini, è reduce da brillanti risultati in Coppa del Mondo (4° posto nei 5000 metri e vittoria nella mass start a Calgary). In quale condizione arriva a questi Europei?

“Sto bene anche se la condizione ovviamente è finalizzata alle Olimpiadi di Pyeongchang. L’appuntamento di Kolomna è un test proprio da questo punto di vista”.

Un campionato con assenze eccellenti: Sven Kramer non ci sarà e sui suoi 5000 metri mancheranno avversari qualificati come la coppia tedesca formata da Patrick Beckert e Moritz Geisreiter e il norvegese Sverre Lurre Pedersen. Cosa ci dobbiamo aspettare?

“Si, sapevamo che avrebbero preferito puntare direttamente ai Giochi senza gareggiare qui in Russia. Sicuramente queste assenze nei 5000 metri ci possono favorire perché, oggettivamente, aumentano le chance per ottenere un bel risultato”.

Cioè cosa si aspetta?

“Ritengo che sia sui 5000 metri che nel team pursuit il podio sia un obiettivo realistico. Per quanto concerne la mass start cercherò di dare il meglio e provare a fare qualcosa di bello anche se, come sempre, la gara è aperta e sarà importante prestare attenzione a tutti i particolari”.

Visto il contesto, quali sono gli avversari che teme maggiormente?

“Sempre gli olandesi perché, al di là di alcune defezioni, sono sempre molto temibili al pari dei russi che gareggiando in casa potranno dire la loro”,

Europei che con questo format, su singole distanze, avranno un legame ancor più diretto coi Giochi. Sarà importante fare bene anche per proiettarsi al meglio a PyeongChang?

Certo, se andasse bene ci darebbe ancor più sicurezza in noi stessi e nei nostri mezzi dandoci energia positiva in vista delle Olimpiadi. Può essere un trampolino di lancio molto importante”.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Andrea Giovannini

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