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Ginnastica, Mondiali 2018: la Cina vince la gara a squadre maschile, la Russia si arrende per mezzo decimo! Assegnati i pass olimpici

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La Cina ha vinto la gara a squadre maschile dei Mondiali 2018 di ginnastica artistica che si è disputata all’Aspire Dome di Doha (Qatar). La compagine asiatica è tornata sul tetto del Pianeta dopo che nel 2015 aveva ceduto il primato al Giappone e si è così rimpossessata dello scettro che, tranne la parentesi del 2001 (trionfo della Bielorussia) e quella citata di tre anni fa, detiene dall’ormai lontano 1994. Addirittura 11 titoli in 13 edizioni della rassegna iridata, siamo di fronte a un dominio di una scuola incredibile che riesce sempre a emergere pur cambiando gli interpreti e che fa costantemente la differenza (dodicesimo sigillo della storia, va considerato anche quello di Budapest 1983 quando sconfissero in maniera incredibile l’Armata Sovietica).

Il successo odierno è arrivato in maniera rocambolesca, per appena mezzo decimo nei confronti della Russia, al termine di una battaglia letteralmente spettacolare ed emozionante, degna della gara che ha assegnato le prime medaglie in questa manifestazione. La Cina si è imposta con un totale di 256.634, la Russia si arrende con 256.585: gli asiatici si erano presentati all’ultima rotazione con un punto di vantaggio sui rivali grazie alla staffilata di Jingyuan Zou alle parallele (16.200), alla sbarra tutto sembrava procedere per il meglio ma l’errore cruciale di Xiao Ruoteng (12.600) riapriva clamorosamente i discorsi. A Nikita Nagornyy, infatti, bastava conquistare 13.783 sul ferro ma si è fermato a 13.733 e così deve chinare il capo insieme ai compagni. Un plauso ai Campioni d’Europa per averci provato e per essere tornati sul podio dopo gli argenti del 1994, 1999 e 2006 (sconfitti sempre dalla Cina, ovviamente): la prima festa dopo la dissoluzione dell’URSS tarda ad arrivare. Sul gradino più alto del podio salgono così Xiao Ruoteng, Lin Chaopan, Deng Shudi, Sun Wei e Zou Jingyuan che hanno avuto la meglio nei confronti di Dmitrii Lankin, Nikita Nagornyy, Artur Dalaloyan, David Belyavskiy e Nikolai Kuksenkov.

Cina e Russia si qualificano direttamente alle Olimpiadi di Tokyo 2020 insieme al Giappone che, dopo il trionfo di Glasgow 2015 e la conquista dell’oro ai Giochi di Rio 2016, si consola con la medaglia di bronzo (253.744) trascinato come sempre da Kenzo Shirai e Kohei Uchimura. A seguire USA (251.994), Gran Bretagna (248.628), Svizzera (244.294), Brasile (243.994) e Olanda (240.660) che dovranno rinviare l’appuntamento con il pass a cinque cerchi in occasione dei Mondiali 2019 dove rientrerà in gioco anche l’Italia.

 





Foto: Just dance / Shutterstock.com

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