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Nuoto, Olimpiadi 2018: Federico Burdisso si regala il bronzo nei 200 farfalla nell’ultima giornata di gare

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Ultima giornata di gare del nuoto in piscina in queste Olimpiadi Giovanili 2018 a Buenos Aires (Argentina). Andiamo a raccontarvi quanto è avvenuto nella vasca sudamericana.

Nei 50 stile libero donne la ceca Barbora Seemanova ha toccato per prima la piastra con il crono di 25″14, precedendo la giapponese Mayuka Yamamoto (25″39) e la cinese Junxan Yang (25″47). Una finale che si è giocata molto sui particolari e nella quale la vincitrice ha saputo ottimizzare la sua nuotata. Il russo Kliment Kolesnikov ha completato la sua tripletta in questi Giochi. Dopo gli ori nei 50 e 100 dorso, il fenomenale atleta dell’Est ha fatto suoi anche i 200 metri vincendo in 1’56″14 e battendo nettamente il rumeno Daniel Cristian Martin (1’58″20) e lo spagnolo Manuel Martos Bacarizo (1’59″37). Russia in evidenza anche grazie a Polina Egorova che ha confermato il proprio status di riferimento nei 100 farfalla donne in 59″22 mettendosi alle spalle la tedesca Angelina Koehler (59″44) e la bielorussa Anastasiya Shkurdai (59″76).

Ancora Santa Madre Russia protagonista nell’atto conclusivo dei 100 stile libero maschili dove Andrei Minakov ha vinto l’oro in 49″23 piegando il polacco Jakub Kraska (49″26) e lo svedese Robin Hanson (49″52). Una finale che, visti i tempi, avrebbe potuto riservare grandi cose anche al nostro Thomas Ceccon, uscito di scena nelle batterie per una gestione discutibile delle heat. Ad interrompere la sequenza di vittorie russe ci ha pensato la giapponese Shiori Asaba, sul gradino più alto del podio nei 200 rana donne (2’26″80). Argento e bronzo per la lituana Kotryna Teterevkova (2’28″18) e per la coreana Heesong Wang (2’28″83).

Il momento clou per l’Italia è stato quello dei 200 farfalla uomini con il nostro Federico Burdisso che non ha deluso le attese. Il 17enne nativo di Pavia si è portato a casa il bronzo (1’57″16) replicando quanto già fatto nei 100 metri. Una gara su livelli buoni quella del lombardo che però poco ha potuto contro avversari forti e qualificati. A vincere è stato il magiaro Kristof Milak (1’54″89), campione d’Europa in carica e grande favorito della vigilia. L’ungherese ha impresso il proprio marchio precedendo l’ucraino Denys Kesil (1’55″89) e il nostro Federico.

A completamento del programma, altro successo dell’Ungheria firmato da Ajna Kesely nei 400 stile libero donne (4’07″14), oro per il Sudafrica con Michael James Houlie (27″51) nei 50 rana uomini e vittoria nella 4×100 mista mixed della Cina (3’49″79).

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo facebook Federico Burdisso

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