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Atletica, Gianmarco Tamberi: “Voglio l’oro ai Mondiali, il 2019 sarà fondamentale verso le Olimpiadi”

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Gianmarco Tamberi si prepara a una stagione di riscatto, il 2019 deve essere l’anno della rinascita per il marchigiano che ormai ha recuperato definitivamente dall’infortunio del 2016 come dimostrano i voli a 2.33, 2.31, 2.30 effettuati sul finire del 2018 dopo il quarto posto degli Europei. Halfshave partirà per il Sudafrica tra un paio di giorni, a Potchefstroom si allenerà fino al 17 gennaio e poi si lancerà verso un’annata importante che culminerà con i Mondiali di Doha a inizio autunno, con vista sulle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Gimbo ha analizzato il suo 2018 in un’intervista concessa alla Fidal: “Più che positivo, anche se non è arrivata la medaglia a Berlino. Come ogni cosa che mi riguardi, questa stagione ha avuto due facce. Dalla tappa di Diamond League di Montecarlo è cambiato tutto. Quel 2,27 a luglio mi ha fatto rinascere sulla pedana in cui ero ‘morto’ due anni prima. E Berlino è stato un passaggio importantissimo per capire che valevo di nuovo misure importanti. È grazie agli Europei se ho trovato costanza nel finale di stagione, è servito tanto al mio subconscio“.

Le misure di fine stagione sono state estremamente confortanti:È stata una scalata. Se dopo settembre ci fossero stati altri due mesi di gare… Il 2,33 di Eberstadt non me l’aspettavo e il 2,31 di Bruxelles è stato un salto molto convincente. Il contesto degli Assoluti di Pescara era meno stimolante perché non avevo avversari, ma è arrivato un 2,30 con margine bello ampio. È stata la conferma che i risultati precedenti non erano semplici exploit. Con tanta motivazione. Dopo gli Assoluti mi sono fermato per un mese e poi ho ripreso a lavorare. Ho avuto subito buone risposte. Se l’anno scorso c’era stato qualche problema di troppo per rimettere a posto la tecnica, quest’anno non ho avvertito l’ombra della paura di saltare e non ho dovuto ripercorrere quel periodo di adattamento per toglierla“.

Tamberi svela anche le date dei suoi prossimi impegni:Esordirò il 2 febbraio a Karlsruhe. Poi salterò a Banska Bystrica il 9 e gli Assoluti di Ancona il 15 febbraio, in avvicinamento agli Euroindoor di Glasgow di inizio marzo. In estate? A maggio e giugno una prima parte di gare. A luglio andrò in raduno al fresco per caricare di nuovo. Nella prima o nella seconda settimana di agosto torneremo a gareggiare: il primo obiettivo è la finale della Diamond League. Poi chiaramente Doha: tutto il calendario è in funzione dei Mondiali“.

Il 26enne è estremamente ambizioso in vista della rassegna iridata: “È l’anno che precede le Olimpiadi e voglio perfezionare il mio rientro: tornare in alto, essere competitivo, essere uno di quelli da battere. Non voglio stare lì a rosicchiare qualcosa. In sostanza, voglio tornare a vincere. Detto con tutto il rispetto dei miei avversari, io punto all’oro ai Mondiali. Se lo dovessi fare ‘soltanto’ con 2,30 sarò felice, ma non avrò l’appagamento che voglio prima di Tokyo. Il 2019 deve essere un anno di consolidamento. Deve farmi ritrovare la ‘confidence’ di cui ho bisogno“. Uno sguardo verso Tokyo 2020:Devo arrivarci con lo stesso identico ‘mood’ che avevo prima di Rio. Per me è importantissimo. Ed è per questo che il 2019 sarà fondamentale“.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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