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Australian Open 2019, sorteggio italiani. Azzurri sfortunati: Fognini trova Munar, Tsitsipas per Berrettini. Dura anche per Cecchinato e Seppi

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Poteva andar meglio a diversi nostri rappresentanti nel sorteggio degli Australian Open 2019: l’urna, pur in presenza di due teste di serie, ha regalato accoppiamenti che, per un motivo o per un altro, sono tutti da prendere con la dovuta cautela per non incorrere in seri problemi già all’esordio. Andiamo a vedere tutte le sfide dei nostri giocatori nel dettaglio, in rigoroso ordine di posizionamento nel tabellone.

FABIO FOGNINI
L’uomo di Arma di Taggia affronterà Jaume Munar: lo spagnolo, cresciuto sotto l’ala protettrice di Rafael Nadal, è uno dei nomi su cui si investe per il futuro del tennis, ed al momento è numero 74 del ranking ATP. Ha esordito con i quarti di finale all’ATP 250 di Pune, dove ha sconfitto Simone Bolelli al secondo turno prima di perdere da Kevin Anderson (Sudafrica) nei quarti. Tra i due non ci sono precedenti, ma va detto che se Fognini è concentrato questa è una partita che può finire al massimo in quattro set. In caso di vittoria, il ligure troverebbe uno tra Nicolas Jarry (Cile) e Leonardo Mayer (Argentina), per poi probabilmente arrivare a Pablo Carreno Busta (Spagna) nel terzo turno. Eventualmente ci sarebbe un godibile ottavo contro Kei Nishikori (Giappone).

MARCO CECCHINATO
Il siciliano troverà Filip Krajinovic. Il serbo è noto ai più per aver raggiunto la finale del Masters 1000 di Parigi Bercy 2017, persa contro Jack Sock (Stati Uniti), che poi si qualificò per le ATP Finals. Ad oggi, però, le quotazioni del serbo sono scese, tant’è vero che è finito al numero 92 delle classifiche mondiali una volta scaduti i punti del più noto torneo indoor francese. Come sorteggio va preso con la dovuta attenzione, anche perché negli ATP 500 di Dubai e Pechino è arrivato in semifinale e nei quarti. Cecchinato troverebbe, in caso di successo, uno tra Laslo Djere (Serbia) ed Evgeny Donskoy (Russia), mentre al terzo turno ci sarebbe il complicato ostacolo Borna Coric (Croazia). Nessun precedente tra i due.

MATTEO BERRETTINI
Il romano è stato molto sfortunato, perché il suo avversario si chiama Stefanos Tsitsipas. Il greco, attualmente numero 15 del mondo, è tra i candidati a prendere in mano le redini del tennis nei prossimi anni, e ha già diversi risultati di valore alle spalle, tra cui il successo su Novak Djokovic a Toronto, torneo in cui ha battuto ben quattro giocatori classificati tra i primi dieci prima di perdere da Rafael Nadal in finale. Quest’anno ha esordito alla Hopman Cup di Perth mostrando una buona condizione generale. Tra i due esiste un precedente, che l’ATP non conteggia come tale perché avvenuto nelle qualificazioni degli US Open 2017 e terminato col successo di Tsitsipas in tre tie-break. Dovesse riuscire a piazzare il colpo a sorpresa, Berrettini si troverebbe davanti Roberto Carballes Baena (Spagna) o un qualificato, e quindi un probabile scontro con Nikoloz Basilashvili (Georgia) al terzo turno.

ANDREAS SEPPI
L’altoatesino se la vedrà con Steve Johnson, testa di serie numero 31 di questi Australian Open. Tra i due giocatori esistono tre precedenti, tutti favorevoli al californiano, anche se due di essi si sono risolti in battaglia, al terzo set. Johnson arriva da un 2018 in cui ha vinto due tornei ATP 250, ma nel quale è anche andato in crisi a fine stagione, perdendo gli ultimi cinque incontri di primo turno che ha disputato. Si prospetta, dunque, un match nel segno dell’equilibrio, anche considerando il buon momento di forma che Seppi sta attraversando. In caso di successo, l’azzurro troverebbe uno tra Feliciano Lopez (Spagna) e Jordan Thompson (Australia), ma sarebbe molto più complicato un eventuale terzo turno contro Kevin Anderson (Sudafrica).

THOMAS FABBIANO
L’ultimo azzurro ad avere accesso al tabellone principale incrocerà la racchetta con Jason Kubler, wild card australiana che viene da una storia sportiva complicatissima a causa di ben sei operazioni alle ginocchia, che ne hanno minato la scalata. Oggi è numero 131 del mondo, e la sua è la vita di un giocatore che naviga in prevalenza nei tornei Challenger, quelli che sono la porta d’accesso al tour ATP. Tra i due non ci sono precedenti; è piuttosto complesso pensare a un pronostico per quest’incontro. In caso di vittoria, Fabbiano, con ogni probabilità, si troverebbe la strada sbarrata da John Isner (Stati Uniti).

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federico.rossini@oasport.it

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Credits: lev radin / Shutterstock

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