Luca Zaia ha assicurato che il treno dell’autonomia non si fermerà.
Il ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani ha convocato tutte le Regioni a Roma per discutere della questione dell’autonomia differenziata che ha diviso i governatori nei giorni scorsi.
9 delle 20 regioni del nostro paese, in conformità con l’articolo 116, hanno già chiesto di gestire in autonomia alcune materie. Tra queste ci sono il Veneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia.
Nonostante ciò sia previsto dalla legge, sembra esserci in atto una vera e propria guerra tra il governo e le regioni. La ministro Stefani ha dichiarato di voler: “Attendere dai presidenti di Camera e Senato di capire quale sia l’iter per il dibattito parlamentare, al quale sono totalmente aperta. Ad oggi non sono stati sciolti i nodi politici sulle richieste per alcune materie. Sono nodi che devono essere analizzati e sviscerati, ad oggi non ho una rappresentazione univoca”.
Nel frattempo, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana vogliono che il provvedimento rimanga in parlamento.
In particolare, Luca Zaia ha voluto sottolineate che: “Il treno dell’autonomia non si fermerà”.