La donazione di 700mila euro da parte di Claudio Baglioni alla popolazione delle zone terremotate del Centro Italia è stata effettuata grazie al concerto-evento “Avrai”, tenutosi a dicembre 2016 presso l’Aula Paolo VI in Vaticano, e avvenuta nel 2017.
Le indiscrezioni trapelate da alcuni organi di informazione si sono rivelate vere. Grazie al concerto-evento “Avrai”, Claudio Baglioni e la Fondazione O’Scia’ ONLUS hanno raggiunto l’obiettivo straordinario della raccolta di un milione e mezzo di euro per i bambini di Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – e per i bambini italiani delle zone terremotate del Centro Italia.
“L’Umbria è la terra dei miei genitori. Le mie radici, dunque, affondano qui. E Castelluccio e la sua piana sono due tra gli angoli del nostro Paese ai quali sono più legato in assoluto. Da qui, infatti, sono partiti raduni, concerti e alcuni tra i miei progetti artistici più importanti: da “Fratello Sole e sorella Luna” – una delle mie primissime incisioni: ’72 per il film di Zeffirelli – all’avventura di “Capitani Coraggiosi” che ha preso le mosse proprio da Castelluccio nell’estate 2015.” Questo è ciò che ha dichiarato il cantante Claudio Baglioni, confermando la propria presenza a Norcia, venerdì 3 febbraio – insieme all’Ecc.mo Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, all’Ecc.mo Mons. Fernando Vergez Alzaga, LC, Segretario Generale del Governatorato, e Domenico Giani, Comandante della Gendarmeria Vaticana – per la consegna di parte del milione e mezzo di euro ricavato dal concerto benefico “Avrai” e dei 7mila euro raccolti dai bambini di Bangui – la capitale della Repubblica Centrafricana – per i loro coetanei di Norcia.
Il concerto “Avrai” si è tenuto il 17 dicembre 2016, all’Aula Nervi, a Città del Vaticano, ed è stato trasmesso in mondovisione e via radio, in diretta mondiale, a reti unificate, da Radio Vaticana, RTL 102.5 e Radio Zeta l’Italiana. L’intera serata è stata sostenuta da Siae e Poste italiane.
I fondi raccolti contribuiranno alla ricostruzione sicura dell’unico luogo di aggregazione sociale del territorio: il Centro Parrocchiale Madonna delle Grazie di Norcia e all’ospedale pediatrico di Bangui.
“Ritrovarsi a Norcia, con Monsignor Galantino, Monsignor Vergez e il Comandante Giani – ha sottolineato Baglioni – significa dare concretezza a parole quali vicinanza e solidarietà, dimostrando che, a volte, le parole possono essere “pietre” anche in senso positivo, vale a dire mattoni che aiutano a ricostruire ciò che la furia della natura distrugge”.
“Ma soprattutto – ha concluso Baglioni – siamo qui per sottolineare il grandissimo valore di umanità e fratellanza del gesto dei bambini di Bangui, i quali – pur vivendo in un Paese, la Repubblica Centrafricana, che è all’ultimo posto nella classifica mondiale per quanto riguarda il PIL pro-capite – non ci hanno pensato due volte a tendere la mano ai loro piccoli amici di Norcia. Un gesto che è una grande lezione per tutti noi e che fa sperare nel fatto che “Fratello Sole” tornerà presto a riscaldare case e cuori”.