Dopo essere stato travolto dagli effetti giudiziari del documentario Surviving R Kelly, arrivano ulteriori accuse a carico del cantante che era già stato arrestato a febbraio per 10 capi d’accusa relativi ad abusi sessuali su quattro donne, tre delle quali erano minorenni durante i presunti atti criminali avvenuti tra il 1998 e il 2010.
Ora a Chicago R Kelly dovrà affrontare ben 11 nuove accuse, tra cui abuso sessuale e violenza sessuale aggravata, che riguardano rapporti con una minorenne avvenuti “con l’uso della forza o la minaccia della forza” tra il 2009 e il 2010, secondo quanto riporta il New York Times. Un reato che può comportare pene fino a 30 anni di carcere.
Sempre secondo il NYT, l’accusatrice sarebbe Jerhonda Pace, una delle quattro donne che all’inizio del 2019 avevano denunciato di aver subito abusi sessuali reiterati dal re dell’R&B.
L’avvocato di R Kelly, Steve Greenberg, avrebbe sminuito la portata delle nuove accuse definendole “non realmente nuove – sono la stessa condotta, solo impostate in modo diverso, stessa presunta vittima, stesso periodo di tempo, stessi fatti. Ci sono ancora quattro casi, non cinque. E ci aspettiamo ancora gli stessi risultati“. Ovvero, che Kelly sia assolto in quanto la linea di difesa dell’artista è che si sia trattato sempre di rapporti consensuali con donne ritenute maggiorenni, come dichiarato nella turbolenta intervista televisiva con Gayle King tra urla, imprecazioni ed aggressioni.
La Pace, che ha avuto rapporti sessuali con Kelly dall’età di sedici anni instaurando una relazione fatta di presunti abusi fisici e psicologici, ha pubblicato un messaggio pubblico sulla sua pagina Facebook in cui rivendica il diritto di denunciare l’uomo rompendo un accordo di non divulgazione che l’artista le aveva fatto firmare sotto minaccia negli anni della loro frequentazione.
Sì, sono a conoscenza degli 11 nuovi capi d’accusa contro R. Kelly, sì, tutti i nuovi capi d’accusa sono legati al mio caso. Sì, so che i suoi fan sono impazziti per questo, ma per favore, NON contattarmi per dirmi che ho sbagliato a perseguire queste accuse criminali tutti questi anni dopo. Non importa quanto ‘sbagliata’ pensiate che io sia, la legge è dalla mia parte, una minorenne al momento dei fatti.
Da sempre chiacchierato per la sua condotta sessuale, nel 2008 Kelly era stato assolto da accuse di pornografia infantile derivanti da un nastro contenente immagini shock con adolescenti (il rifiuto della vittima di testimoniare contro di lui gli permise di evitare una condanna). La nuova ondata di accuse che lo ha travolto è stata innescata a gennaio dal documentario di Lifetime in sei parti Surviving R. Kelly, che ha riunito testimonianze di numerose vittime e anche della sua ex moglie, dipingendo un uomo abituato ad abusare di donne e ragazze e a schiavizzarle con minacce e violenze. L’indignazione che ne è seguita ha fatto sì che molti artisti prendessero le distanze da lui – Lady Gaga e Celine Dion, ad esempio, hanno ritirato dal mercato i loro duetti col rapper – così come la sua etichetta discografica ha deciso di scaricarlo. Il documentario ha fatto partire le inchieste dei pubblici ministeri di Chicago e Atlanta e delle autorità federali.