E' il giorno del Sublimitas. Attesa per De Iesu e Maresca

Colarusso: "Premio diretto alla persona"

Premio Sublimitas 2018

Ariano Irpino.  

 

E' il giorno del Sublimitas, il giorno delle eccellenze meridionali. E Ariano è la capitale del Sud che fa la differenza grazie alla Fibes di Peppino Colarusso che l'ha eletta a città di eccellenze. Ed è il giorno di due grandi servitori dello Stato: Antonio De Iesu, questore di Napoli, solide origini irpine (il papà Faustino era di Pietradefusi), e Catello Maresca, magistrato antimafia da anni in prima linea nella lotta alla camorra.

Due profili paralleli, due uomini del profondo Sud impegnati sullo stesso fronte, quello napoletano. De Iesu, già questore di Avellino, da un anno guida gli uffici di via Medina, la più grande e importante Questura d'Italia. Un lavoro non facile in una terra esposta ogni giorno al crimine. Non si contano gli episodi sanguinosi negli ultimi tempi. 

Maresca vive e lavora sotto scorta: è stato minacciato di morte dai Casalesi. Il suo nome è legato a delicate e strategiche operazioni che hanno smantellato i clan più sanguinari e agli arresti eccellenti di Michele Zagaria e Antonio Iovine.

De Iesu e Maresca, due professionisti al servizio quotidiano della legalità. Due uomini che hanno votato le rispettive vite a una missione sublime, quella del rispetto delle regole. "E se non assegniamo un premio a loro a chi altri dovremmo assegnarlo- esclama Peppino Colarusso-. Il Sublimitas è un premio diretto alla persona, ai suoi meriti, al suo percorso professionale. Grazie al certosino lavoro della Commissione Scientifica da diciotto anni conferiamo il prestigioso riconoscimento alla carriera solo a chi lo merita realmente, a chi si è particolarmente distinto nel suo campo d'azione". E Antonio De Iesu e Catello Maresca lo meritano a pieno titolo. Le rispettive storie professionali sono specchiate e raccontano la vera natura dei rispettivi protagonisti. 

Gianni Vigoroso