Ad Ariano i giovani riscoprono la figura di Sant'Antonio

Conto alla rovescia per una delle ricorrenze più care agli arianesi

Sant'Antonio da sempre vicino agli ammalati, la storia legata al pane in suo onore, la tradizione e i festeggiamenti...

Ariano Irpino.  

Nella foto bellissima di Antonio Albanese si nota tutto l’attaccamento e la profonda devozione della gente verso uno dei santi più amati per le sue continue grazie elargite ai tanti devoti. Il popolo della Guardia di sotto.

Chi non ricorda le lunghissime e chilometriche processioni di Sant’Antonio, lungo le strade di Ariano. Fede e devozione e pietà popolare. Un rito che tra antichità e rinnovamento oggi rivive attraverso i giovani. Sono loro i promotori di una delle feste più antiche della città, tanto cara a tutti gli arianesi.

“Una festa in un paese – affermano gli organizzatori -  è un momento di famiglia, di divertimento, di vita. Una festa che nasce dall'antica Guardia, cuore antico della città.”

"Sequeris miracula" è l’inno che accompagna la tredicina in onore del Santo di Padova, cominciata il primo giugno scorso.  Ore 17.30  il santo rosario e tredicina  e alle 18.15 la santa messa.

Vogliamo conoscere bene chi è Sant'Antonio, affermano i giovano della parrocchia di San Pietro Apostolo.

“Lunedì 11 Giugno alle 20.30 avremo con noi il Frate Minore Padre Antonio Garofalo, che ci parlerà del nostro amato Santo.”

Sant'Antonio da sempre vicino agli ammalati.

“Sant'Antonio ha dedicato la sua vita agli ammalati e agli ultimi. Nella memoria del santo vogliamo continuare la sua missione.

Per questo il giorno 12 giugno sarà dedicato interamente agli ammalati e agli anziani della comunità.  Si potrà infatti ricevere nella celebrazione delle ore 18.00 il sacramento dell'unzione degli infermi, opportunamente preparati e confessati. Per chi avesse difficoltà nel raggiungere la chiesa sarà possibile chiedere aiuto alla Caritas parrocchiale o al comitato festa.

La tradizione del pane di Sant’Antonio

“Da quest'anno le offerte raccolte alla distribuzione del pane benedetto di Sant'Antonio saranno devolute alla Caritas parrocchiale per aiutare le famiglie della nostra comunità che si trovano in situazioni di difficoltà, perché tutti possano far festa.”

La storia legata al pane in onore di Sant’Antonio

Ci fu un miracolo:

Tommasino è un bimbo di 20 mesi: la madre lo lascia in casa da solo a giocare e lo ritrova poco dopo senza vita, affogato in un mastello d’acqua.

Disperata invoca l’aiuto del Santo, e nella sua preghiera fa un voto: se otterrà la grazia donerà ai poveri tanto pane quanto è il peso del bambino. Il figlio torna miracolosamente in vita e nasce così la tradizione del «pondus pueri». Da allora la tradizione si perpetua di anno in anno e oggi come allora il pane serve per aiutare i poveri.

Il pane verrà benedetto nel corso della celebrazione di martedì 12 Giugno alle 18.15 e verrà distribuito all'esterno della chiesa dai collaboratori Caritas.

Il 13 giugno sante messe alle ore 6.30 - 8.00 - 9.30 -11.00 e 12.00. Alle 17.30 la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo Sergio Melillo e dal giovane e attivissimo parroco Don Daniele Palumbo.

Non mancheranno giochi e musica nei due giorni di festa in via Guardia.

La festa è anche dei bambini e dei ragazzi. Per questo il 12 Giugno dalle 14:30 ci sarà tanto divertimento assicurato. Giochi per bambini e una grande caccia al tesoro. I giochi per i piccoli sono liberi, mentre alla caccia al tesoro si potrà partecipare in squadre da 4 per ragazzi dai 9 ai 13 anni, che correranno insieme per le strade della nostra parrocchia e soprattutto nella villa comunale. Ci si potrà iscrivere direttamente il 12 ai pasteni prima dell'inizio dell'evento o domenica prossima prima della Celebrazione. Il tutto in collaborazione con Il paese dei balocchi. E poi il baby festival.  Il 12 giugno alle 20:00 lo spettacolo è dei bambini dai 6 ai 12 anni. A seguire lo spettacolo musicale con i Miuzikant. Una festa all’insegna della semplicità con il botto finale, la partecipazione straordinaria di  Giuliano Palma nella serata cluo del giorno tredici.

Gianni Vigoroso