Castiglione e Piciocchi (Fdi): «Non paralizzate Avellino»

La nota dei due esponenti di Fratelli di Italia sulla situazione politica della città.

Avellino.  

Riceviamo e pubblichiamo:

“Non vorremmo che la Città perdesse le proprie opportunità. In un Paese ed una Città normali il Sindaco già era a casa… le imminenti elezioni provinciali non sono una buona ragione per non sfiduciare il sindaco Ciampi” – ad affermarlo sono Alessia Castiglione, esponente di Fratelli d’Italia ed il prof. Paolo Piciocchi, portavoce provinciale del partito di Giorgia Meloni. 

“Essere consiglieri comunali del capoluogo, anche in considerazione del voto ponderato, dà il lasciapassare all’Ente Provincia… ciò che mantiene in vita Ciampi sono le imminenti elezioni provinciali – è quanto affermano Alessia Castiglione e Paolo Piciocchi – che continuano – “la Città non c’entra nulla, è solo opportunismo e chi ha dignità politica la palesi con un atto di sensibilità civica e moralità civile che consenta di dare nuovamente la parola agli Avellinesi… altrimenti la Nostra Avellino morirà”.

Intanto, continua Alessia Castiglione, siamo sempre impegnati anche sul fronte del rilancio del partito in Irpinia insieme anche all’altro portavoce l’Avv. Marco Dragone ed all’Esecutivo Provinciale: “il Partito sta crescendo, con difficoltà certo, ma stiamo ridando nuovo entusiasmo alla vecchia militanza ed investendo sulle nuove generazioni di amministratori competenti, professionisti e ragazzi volenterosi e sensibili, per implementare un progetto che in Irpinia ed in Città è iniziato con la mia candidatura alle politiche dello scorso marzo ed in Città con la presentazione della lista col simbolo della storica fiamma… era importante esserci per dare un segnale di serio impegno e arare il terreno per una semina fruttuosa a dispetto di chi, ostinatamente, considera Fratelli d’Italia un cavallo di Troia per ambizioni personali e senza rispettare chi ci ha messo la faccia e ci crede con passione, lealtà, competenza e merito… prerogative uniche ed irrinunciabili che sono e saranno sempre alla base di un’azione politica e sociale seria e produttiva per il rilancio, anzi, la rinascita della Città di Avellino e della sua mortificata Provincia”.