L'ultimatum di De Caro: "No a candidati fuori dal Pd"

"Pronto ad andare da Zingaretti per dirimere la questione"

Avellino.  

Ormai sembra inevitabile la spaccatura nel centrosinistra sul nome del candidato sindaco. Mentre la D'Amelio ed Enzo De Luca sono pronti a ufficializzare quello di Luca Cipriano, con il placet del governatore e dei consiglieri regionali (e resterebbe da capire a quel punto il futuro dei Popolari, se accettare Cipriano o virare su Controvento e la sinistra, magari sostenendo il nome di Gengaro o Pucci Bruno) Umberto del Basso De Caro, a margine di una iniziativa a Palazzo Caracciolo su Aldo Moro con l'ex ministro Fioroni, rilancia la sua sfida e pone l’ultimatum: "Avevo chiesto tre cose al segretario provinciale. La prima: il candidato deve essere del PD, lo offriamo alla coalizione ma i numeri sono tali che ci possiamo anche consentire di rivendicare il candidato del partito democratico. Secondo: io non rivendico alcun candidato, rivendico le primarie perché i cittadini di Avellino devono essere chiamati a scegliere loro. Terza opzione: convochiamo almeno gli iscritti della città e mettiamoli nella condizione di scegliere. Diversamente qualunque nome sarebbe un nome arbitrariamente speso. Mi sembra che nessuna di queste opzioni sia stata recepita da Di Guglielmo. Io scelgo il candidato che è tesserato del Partito Democratico, il mio partito - chiosa il deputato sannita - Poi se c’è qualcuno che vuole discostarsi da questa opzione siamo pronti ad andare di fronte al segretario nazionale e vediamo lui cosa dirà. Io sono nella linea del partito, altri mi sembra sono fuori da questa linea"