Voto, il centrosinistra alternativo c'è: Santoro in pole

Nelle prossime ore si scioglie la riserva sul candidato, restano in corsa Sanfilippo e Gengaro

Controvento si chiama fuori, Giordano va avanti, Todisco richiama il Pd nazionale e regionale alle proprie responsabilità: "Il valore di queste elezioni ad Avellino è nazionale, devono parlare i vertici"

Avellino.  

Il progetto alternativo di centrosinistra c'è. Nelle prossime ore si ufficializzerà anche il nome del candidato a sindaco da presentare agli elettori. In cima alla lista di Si Può, che tiene insieme Sinistra Italiana, Possibile e Rifondazione comunista, c'è il nome di Amalio Santoro, sul quale si è registrata ampia convergenza nel corso della riunione convocata ieri sera al centro sportivo Le Querce di Rione Valle. Restano in corsa anche Nino Sanfilippo e Antonio Gengaro.

Riunione molto meno affollata di quella di una settimana fa. Pesava l'assenza degli esponenti dell'associazione Controvento che soltanto poche ore prima hanno comunicato con una nota di essersi ufficialmente tirati fuori dall'agone elettorale. L'associazione, che per prima ha tentato di aprire il confronto politico con l'obiettivo di arrivare a un centrosinistra unitario, ha preso atto che le forze politiche hanno fatto scelte diverse. Per questo ribadisce che non sarà in campo alle prossime elezioni comunali di Avellino, che non sosterrà parti di schieramento o spezzoni – si legge nella nota – proprio perchè il progetto iniziale era quello di un centrosinistra ampio, inclusivo, aperto e coraggioso. Un obiettivo fallito con la fuga in avanti del Pd che ha deciso di investire per il capoluogo nel leader di “Mai Più”, Luca Cipriano.

A questo punto il compito di Controvento può dirsi concluso, anche se non altrettanto di può dire per alcuni dei suoi esponenti “di punta” che in questo scenario si sono distinti, a partire dall'ex presidente del consiglio comunale Antonio Gengaro che insieme all'ex assessore Nunzio Cignarella invece hanno deciso di proseguire il percorso avviato, prendendo parte all'assemblea convocata da Giancarlo Giordano a Valle.

“In realtà non c'è mai stata nelle intenzioni di Controvento la volontà di partecipare direttamente alla competzione elettorale – precisa Antonio Gengaro – questo è un equivoco creato ad arte per cercare divisioni che non ci sono. Controvento ha avuto il merito di mettere insieme forze politiche e persone che senza Controvento non si sarebbero mai incontrate. L'occasione vera l'ha persa il Pd – aggiunge l'ex presidente del Consiglio comunale – Si poteva convogliare su un progetto amministrativo nuovo che partisse dai temi discussi: servizi sociali, bilancio, questione urbanistica e mobilità. Ma così non è stato".

"In capo al Pd c'era la precisa responsabilità di organizzare il centrosinistra e non quel “centrino” che è si è definito intorno a Cipriano - continua Gengaro -. Il Pd ha rinunciato ad avere una sua dignità. È un partito con tante cosa da farsi perdonare certo, ma aveva anche una classe dirigente e un elettorato che poteva ricominciare a risorgere. Invece ha scelto altre vie. Si è preso il suo nemico delle ultime ore, ha messo dentro qualche alleato imbarazzante e improponibile, non ha un programma davvero riformista. Noi abbiamo ben chiaro per esempio che bisogna bloccare il cemento in città. Che sia necessaria una variante di salvaguardia al piano urbanistico per difendere la natura, i parchi. Il Pd cosa dice su questo? Dietro ai loro andidati cisono grandi interessi economici, imprenditori che scommettono qu certe persone per il loro tornaconto, nessuno ha a cuore il bene della città” conclude Gengaro.

All'assemblea erano presenti anche l'ex sindaco di Avellino, Paolo Foti, i Popolari con Del Giudice e De Vito, l'ex consigliere comunale Adriana Percopo, Ugo Santinelli, Toni Della Pia, Giuseppe Di Iorio, oltre che Roberto Montefusco, Donata Ferrante, Raffaele Aurisicchio e il neo consigliere del presidente De Luca per le Aree interne, Francesco Todisco ( Articolo Uno-Mdp).

Quest'ultimo tuttavia non ha ancora rinunciato alla speranza di giungere a un centrosinistra largo, rinnovato e coraggioso:

“Penso che sia ancora necessario, fino all'ultimo, richiamare alle proprie responsabilità il Partito Democratico, a tutti i livelli – ha dichiarato Todisco - Il pd avellinese in maniera superficiale e arrogante è arrivato ad annunciare una candidatura senza spiegare questa selta. Credo che a questo punto il Pd nazionale e regionale si debba esprimere. Non si può gettare al vento la possibilità di costruire una coalizione di centrosinistra, una coalizione che però abbia ben chiaro il suo posto, perché ad oggi determinate espressioni presenti a quel tavolo non hanno nulla a che fare con il centrosinisitra. Avellino non è una vicenda locale – ribadisce Todisco - queste elezioni hanno un significato che va ben oltre, questa è una città conquistata dai Cinque stelle, il valore di queste elezioni è nazionale”.

Todisco riconosce ai Dem un ruolo essenziale di guida ma nel contempo tiene a ricordare che “Il Pd da solo non va da nessuna parte, quindi è necessario recuperare il senso di responsabilità”.

In attesa che anche i demitiani scelgano da che parte stare, la sinistra va avanti per la sua strada e prova a mettere insieme una proposta coerente da offrire agli elettori.

Lo sforzo è ridare un senso al centrosinistra, creare quel campo largo di cittadini e forze che ancora cercano una casa comune – ha dichiarato Giancarlo Giordano – Vogliamo restituire alla politica una dignità che altri stanno calpestando”.

Ma guai a parlare di terzo centrosinistra, sottolinea l'ex deputato: “Finora abbiamo due candidati che sono solo espressione della crisi del Pd (Cipriano e Festa) ma non possono rappresentare un'area politica, da quelle parti la politica è morta – aggiunge Giordano - Noi vogliamo fare una cosa diversa. Qui nessuno si candida a fare puro atto di testimonianza. Poi ovviamente contano i risultati elettorali. Anche se la costruzione del consenso passa più per i soldi di molti candidati in campo con i loro manifesti costosissimi che per le idee di donne e uomini”.